Divieto di circolazione, ufficiale da dicembre per gli anziani: ritiro della patente e multa enorme
A dicembre scatterà il divieto di guida per molti automobilisti che hanno raggiunto una certa età: chi sono gli interessati.
Tra le tematiche più dibattute dai conducenti a seguito delle novità del nuovo Codice della Strada, rientra senza dubbio quella legata all’età di guida, un argomento spesso discusso e talvolta soggetto a limitazioni.
Come sappiamo, il rinnovo della patente ha sempre seguito regole ben precise, con scadenze definite in base all’età: dopo i 50 anni, il primo rinnovo ‘limitato’ avviene ogni 5 anni fino ai 70 anni in cui la tempistica si restringe ulteriormente. Leggermente diversa la situazione in cui il neo patentato ha più di 50 anni.
Questo sistema è progettato per monitorare con maggiore attenzione le capacità psicofisiche dei conducenti, accorciando progressivamente gli intervalli tra un rinnovo e l’altro. Sebbene non esistano limiti di età per la guida in generale, alcuni conducenti si troveranno a fare i conti con l’impossibilità del rinnovo a causa della loro età.
Cosa cambia nel 2025
Il limite di età per la patente è da sempre un argomento centrale nel dibattito sulla sicurezza stradale, tra chi sostiene che dopo gli 80 anni non si è più idonei alla guida e chi, si batte per far comprendere che non esiste un metro di misura per definire fino a quale età si è idonei alla guida, ma dipende da altri fattori.
Il 2025 potrebbe portare un’importante novità, o meglio, una risposta diretta da parte del Ministero delle Infrastrutture: per alcuni conducenti over 68 scatterà il divieto di guida nonostante le polemiche di questi mesi. Tuttavia, questa misura non riguarderà tutti i conducenti.
Chi non potrà guidare dopo i 68 anni
Recentemente si è discusso di una possibile modifica al Codice della Strada per innalzare il limite massimo di età per la guida dei mezzi pesanti da 68 a 70 anni. La proposta mirava a rispondere alla carenza di autisti qualificati nel settore del trasporto su strada, consentendo ai professionisti di lavorare più a lungo. Tuttavia, la modifica non è stata approvata, mantenendo il limite attuale.
Di conseguenza, i conducenti over 60 dovranno continuare a rinnovare la patente secondo le scadenze previste, fino ai 68 anni. Superata questa soglia, saranno obbligati ad abbandonare le patenti di tipo C, D, CE e DE, non potendo più guidare mezzi pesanti o autobus.
La decisione ha generato non poche polemiche, anche se è bene precisare che 68 anni è l’età in cui una persona potrà accedere alla pensione di vecchiaia e, dunque, non guidare più questo tipo di mezzi. Di buono, è rimasta la possibilità di passaggio: a partire da questa età, è possibile effettuare un declassamento della patente a categorie inferiori, come la C (per il trasporto merci) o la B, a seconda delle esigenze del conducente.