Agenzia delle Entrate, comunicato ufficiale: “Detrazioni più basse nel 2025” | Nuova sforbiciata da 260€
Arrivano i tagli alle detrazioni fiscali - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it
Pessima novità per milioni di contribuenti. È ufficiale un calo sostanziale delle detrazioni fiscali per il 2025. Un taglio di 260 euro
Con l’arrivo della dichiarazione dei redditi precompilata 2025 (riferita all’anno d’imposta 2024), molti contribuenti stanno notando una diminuzione dell’ammontare delle detrazioni loro spettanti.
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta in tempi rapidi con l’obiettivo di fare chiarezza su questa novità, spiegando le ragioni e le modalità di applicazione di una misura che impatta in particolare i redditi medio-alti.
La principale causa di questa drastica e non proprio gradita riduzione delle detrazioni è l’introduzione di un taglio sull’ammontare complessivo delle detrazioni al 19%, con l’esclusione delle spese sanitarie.
Questa disposizione, introdotta dall’articolo 2 comma 2 del Decreto legislativo 216/2023 nell’ambito della riforma fiscale, si applica ai contribuenti con un reddito complessivo che supera i 50.000 euro.
Agenzia delle Entrate, maxi taglio delle detrazioni: i dettagli
Il meccanismo è il seguente: per i redditi superiori a 50.000 euro (calcolati al netto dell’abitazione principale e delle relative pertinenze), l’importo delle detrazioni al 19% viene ridotto drasticamente. Il suddetto importo relativo alle detrazioni che includono ad esempio le spese scolastiche, gli interessi passivi sui mutui per la prima casa, le erogazioni liberali a Onlus, i premi assicurativi per eventi calamitosi viene diminuito di 260 euro.
È fondamentale sottolineare però come le spese sanitarie siano escluse da questa riduzione. Ciò significa che le detrazioni per visite mediche, farmaci, esami e prestazioni sanitarie continuano a spettare nella misura piena del 19% indipendentemente dal reddito del contribuente.
I redditi più alti sono i più colpiti
La nuova riduzione si somma, per i contribuenti con redditi ancora più elevati, ad un meccanismo di sforbiciata progressiva già in vigore dal 2020. Chi dichiara un reddito superiore a 120.000 euro subisce già una riduzione proporzionale delle detrazioni al 19%, che si azzera completamente per redditi superiori a 240.000 euro. La trattenuta fissa di 260 euro si aggiunge a questa riduzione progressiva, erodendo ulteriormente il rimborso d’imposta per i redditi più alti.
L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti e esempi pratici per aiutare i contribuenti a comprendere l’impatto di questa novità sulla propria dichiarazione. Questa misura, valida per il solo periodo d’imposta 2024 (quindi per il 730/2025 e Redditi 2025), mira a razionalizzare il sistema delle detrazioni, privilegiando alcune tipologie di spesa e agendo sui redditi considerati più elevati. È consigliabile per i contribuenti prestare attenzione alla propria situazione reddituale e alle spese sostenute per valutare l’impatto effettivo di questa modifica.