Gran finale per la mostra "Divismo, spettacolo, cultura. 1950-1980" che racconta non solo la Bussola di Bernardini ma anche l'Italia del periodo, dal punto di vista musicale, culturale e sociale.
Sabato e domenica (28 e 29 settembre) l'esposizione allestita a Palazzo Mediceo sarà aperta in orario continuato, dalle ore 10.30 alle 20.00, con l'ultimo ingresso alle ore 19.30, mentre domenica alle ore 17.00 è prevista una visita guidata con i curatori.
Un'ultima chiamata, insomma, per quanti desiderano intraprendere questo viaggio nella Versilia degli anni ruggenti, alla scoperta di retroscena e aneddoti dei grandi protagonisti nazionali e internazionali che hanno frequentato questo iconico locale.
Mostra che nel corso dell'estate ha richiamato anche numerosi personaggi del mondo dell'informazione, dello spettacolo e della cultura che hanno voluto ripercorrere ricordi e curiosità sapientemente allestiti nelle sale del Palazzo Unesco.
Tra i personaggi presenti alla mostra le cantanti Ornella Vanoni e Dori Ghezzi, la produttrice discografica Mara Maionchi, il cantante Cristiano De André, Luciano Luisi tastierista di Ligabue e di De André, i giornalisti Concita De Gregorio e Paolo Giordano, lo scrittore Fabio Genovesi, solo per citarne alcuni.
"L'apertura straordinaria di sabato e domenica – commenta Davide Monaco, direttore della Fondazione Terre Medicee – è un'occasione da non perdere per quanti hanno vissuto quegli anni, per coloro che amano la musica o, semplicemente, sono incuriositi da un vero e proprio fenomeno di costume che è stata la Bussola di quei decenni. Un grazie a quanti hanno visitato la mostra in questi mesi, esprimendo un apprezzamento che è andato in crescendo, con un considerevole aumento delle visite registrato nelle ultime settimane. Personalmente dico che vale la pena partecipare a questo particolare viaggio nella storia e nei ricordi. In attesa di un altro grande evento che è in avanzata fase di preparazione, ovvero la mostra sugli anni '90 che rappresenterà l'evento di punta dell'estate 2025".
Per informazioni e per prenotare la visita guidata con i curatori della mostra, si può scrivere una emai a