Non ce ne vorrà l'amico e collega Marco Bellentani, organizzatore del 'Villaggio del vino', se, ad un certo punto, lo abbiamo perso di vista nel marasma di visitatori ed espositori di 'Enolia'; ma era praticamente impossibile non farlo, viste le numerose eccellenze del territorio che reclamavano la nostra attenzione.
Siamo sicuri ci perdonerà. Da parte nostra, possiamo dire di essere rimasti piacevolmente colpiti dalla grossa portata della manifestazione: per due giorni, infatti, Villa Medicea a Seravezza è stata letteralmente presa d'assalto dagli amanti del vino, dell'olio e della buona tavola. Un riconoscimento che sicuramente Marco condividerà con lo storico patròn, Gabriele Ghirlanda, e con tutti gli espositori che quest'anno hanno reso possibile una così massiccia adesione.
Ma bando alle ciance e tuffiamoci nella degustazione. Il primo che incontriamo è proprio lui, Marco Bellentani, il quale, senza nascondere il proprio entusiasmo, prova a tracciare un bilancio dell'evento: "Un grandissimo successo già a partire dalla giornata di ieri - dichiara orgoglioso -. 'Enolia', storicamente, è sempre stata la fiera-mercato dei cibi di qualità. Da sei anni, abbiamo aggiunto anche il 'Villaggio del vino', una delle poche manifestazioni in grado di riunire cantine selezionate con una logica di promozione della filosofia biologica, biodinamica e naturale. Gli espositori provengono da tutta la Toscana, dalla Liguria ed oltre. Molti imprenditori attendono proprio il nostro evento per presentare i loro nuovi prodotti".
Quindi, via. Ecco che troviamo Paolo Piercivalle, titolare dell'omonima azienda di Borgo Priolo a Pavia, che vanta sette ettari di proprietà tutti vitati, la maggior parte dei quali a Pinot nero, che è la varietà più importante nell'Oltrepò Pavese. Paolo ci fa assaggiare le due bollicine principali, una Cuvée 270 di Pinot nero brut, con un sapore morbido e gentile, e un Percivalle brut, prodotto d'eccellenza (uno dei primi fatti dll'azienda); poi un rosso, Quattordicimarzo, di nuovo a base di Pinot nero, fresco e giovane.
Altro giro, altra corsa. Veniamo attratti dai tre vini proposti da "Le vigne del Grillo" di Giovanni Casini, con sede a Pieve di Camaiore. "Tutti e tre - spiega Giovanni - portano il nome dei nostri monti per un richiamo al territorio. Qui abbiamo un bianco, il Gabberi, morbido, asciutto, sapido con sentori di frutta e fiori bianchi; poi un rosso, il Prana, che ha sentori di frutti di sottobosco; e infine un altro rosso, il Matanna, ottenuto dalle nostre uve syrah attentamente selezionate".
Dopo è il turno di Massimo Biagioni, grande collaboratore dell'azienda agricola Cima dei Colli del Candia, espressione del territorio apuano-versiliese, che ci presenta un Vermentino nero, vitigno riproposto assieme all'azienda agricola Lorieri. Un vitigno la cui curiosità è insita nel nome stesso: molti, infatti, pensano che il Vermentino sia a base bianca; invece l'origine è il Vermentino nero. Massima tecnologia, amore e vigna fanno di questo vino un orgoglio del territorio.
Più avanti incontriamo il giovane viticoltore Diego Bosoni delle cantine Lunae, con sede a Luni (nell'estremo levante ligure), che, proprio in occasione di 'Enolia', presenta due nuovi vini che portano il suo nome in edizione limitata. Diego decide di farci degustare l'Incantatrice, un bianco frizzante particolare, che si rifà un po' al metodo ancestrale, ovvero che rifermenta in bottiglia naturalmente, diventando così mosso, con una bollicina delicata, ed in presenza dei suoi lieviti: all'aspetto infatti 'velato', non limpido.
Passiamo poi alla Tenuta Mariani di Massarosa, con sede proprio davanti al lago di Massaciuccoli. Qui i vini si chiamano tutti Segreto, con vari uvaggi: Pinot e Chardonnay per i metodi classici e un Rosé Sangiovese. La scelta però ricade su un accattivante Vino di spiaggia in quanto l'azienda possiede anche delle viti a Torre del Lago, dietro la tenuta dei Borboni, dove produce il vino che ha riscosso un grande successo alla manifestazione "VinItaly". Quello che assaggiamo, in partiolare, è un SabbiaMare Brut.
Il nostro viaggio tra i vini termina con una visita allo stand della società agricola di Giuseppe Marini, con sede a Pistoia, il quale ci delizia con un assaggio del loro vin santo, un'eccellenza nazionale, e uno (analcolico) di succo d'uva.
Ma 'Enolia' non è solo vini. All'interno del maestoso Palazzo Mediceo, infatti, possiamo fare un rapido assaggio degli olii e dei cibi di qualità del nostro paese: dall'azienda agricola e zootecnica La cacciola, caseificio artigianale, con produzioni biologiche a km0, al Frantoio di Massarosa, fino alla società cooperativa agricola Alle Camelie di Pieve di Compito.
Tanti ancora sarebbero gli espositori da citare, ma è impossibile visitarli tutti. Ci rifugiamo quindi nelle stanze di Palazzo Mediceo dove, in un surreale silenzio, assistiamo, con un filo di leggera inquietudine, all'evocativa mostra fotografica 'Terra Tostada' di Luca Romano: e il cerchio con la nostra terra si chiude.
