Si alza il livello dello scontro tra il comune di Seravezza e i comitati ambientalisti sulla vicenda dei piani estrattivi di Henraux approvati dalla maggioranza del consiglio comunale. I numerosi gruppi (Amici della terra, Apuane libere, Comitato indipendente per la partecipazione l’informazione e la trasparenza di Seravezza, Custodi della Ceragiola e Le Voci degli alberi, Mountain wilderness Italia aps, Italia Nostra Versilia e WWF alta Toscana) hanno scritto al prefetto di Lucca e formalmente intimato al sindaco e al segretario comunale di revocare gli atti approvati in quanto illegittimi.
“Si evidenzia il fatto che l’Henraux sta estraendo marmo su terreni che potrebbero essere confermati tra pochi mesi di uso civico – rimarcano le associazioni nella parte finale del loro comunicato congiunto – e che in ogni caso sarebbero soggetti a vincolo paesaggistico e idrogeologico, senza che gli organi amministrativi del comune abbiano tutelato l’interesse demaniale. In questi casi andava adottato un sequestro cautelativo almeno di parte della ricchezza estratta da quei monti. La forzatura è andata oltre il lecito ed è il momento di revocare gli atti illegittimi e correggere la corsa senza sbocchi verso la cessione dell’Altissimo al privato per sanare anni di pasticci in contrasto con le leggi e con il diritto amministrativo. L’adozione delle necessarie correzioni sarebbe un atto saggio da parte del sindaco. Escluderebbe inoltre che tutti i decisori possano essere chiamati in futuro a rispondere oltre che di inadempienze ammnistrative anche di danno al patrimonio pubblico e di mancata tutela ambientale. “