Valentina Mozzoni, assessore alla scuola, interviene con una nota per rispondere alle forze di opposizione a Seravezza e per chiarire, una volta per tutte, la questione iscritti.
"Prima di soffermarmi sulla questione scuola e iscrizioni - esordisce -, mi preme innanzitutto precisare che se l'amministrazione non risponde su Facebook non significa che l'interlocutore abbia ragione. Semplicemente, scrivere e rispondere a tutti, in tale sede, richiederebbe parecchio tempo che preferisco impiegare svolgendo il mio mandato. L'amministrazione, di cui faccio orgogliosamente parte, predilige per il contatto con il cittadino le vie istituzionali, affinché le discussioni non scadano, come spesso succede e sta succedendo sotto il post delle iscrizioni scolastiche, in una sovrapposizione di voci dove si finisce per dirsela e cantarsela, senza aver la minima contezza del lavoro svolto fino ad oggi, peraltro riportato regolarmente attraverso la stampa e il sito ufficiale.
Il Comune è al servizio della scuola e non il contrario, i numeri degli organici sono in continua evoluzione e li rilascia la scuola, non certo l'assessore. Il nostro compito è farsi trovare pronti per ogni esigenza logistica e organizzativa, e questo è quello che facciamo".
"È stato spiegato anche - continua - dal Dirigente Scolastico, Maurizio Tartarini, che il problema è legato soprattutto al numero degli insegnanti che vengono assegnati alla scuola, e che comunque c'è la possibilità di avere alcune classi in deroga, opportunità a cui abbiamo fatto ricorso già diverse volte e che ci ha concesso di avere classi con numeri più bassi. Il vero problema, semmai, è il numero degli insegnanti sul quale, come amministrazione, stiamo lavorando già da tempo. Abbiamo avuto un primo incontro con il Provveditore Donatella Buonriposi la quale ci ha garantito che farà il possibile per concederci qualche insegnante in più, inoltre, abbiamo richiesto un appuntamento urgente per portare la questione in Regione.
Bisogna stare attenti a fare affermazioni a casaccio, ricevo chiamate e richieste ogni giorno, alle quali sono ben lieta di rispondere. Il resto del tempo lo passo a risolvere le problematiche che si verificano, pressoché giornalmente, nelle nostre scuole, a causa del pessimo stato di manutenzione in cui sono state trovate dalla nostra amministrazione".
"Concludo dicendo - termina l'assessore - che l'amministrazione non invade il campo didattico (come ha fatto il capogruppo di Creare Futuro, Giacomo Genovesi, con la storia delle svastiche), ma si mette a disposizione della scuola per sostenerla. Stessa cosa vale per l'organizzazione delle classi, che compete agli organi scolastici e deve trovare in noi solo un valido sostegno logistico. Proprio quello che è mancato a chi ha governato prima di noi, distruggendo la scuola di Seravezza, facendola esodare, spacchettandola in due plessi con orari diversi, facendo alzare i bimbi della montagna alle 6 del mattino e determinando il calo delle iscrizioni, a vantaggio di altri comuni. Dopo che si sono chiuse ben otto scuole in pochi anni, oggi si va a fare la morale e ad insegnare come si organizzano le classi?