Non sono certo parole rasserenanti quelle usate da Paolo Annale, referente sanita della sezione Lucca-Versilia del Partito Comunista Italiano, per descrivere l’attuale stato della sanità nazionale, e nello specifico quella della costa lucchese. I tagli sulla spesa sono continui, il personale è costretto sempre di più a lavorare in ambienti lavorativi complessi con un monte ore in salita senza che non salgano gli stipendi, senza dimenticare l’assenza atavica di medici e la sezione del pronto soccorso sempre più in difficoltà. Per Annale, che esprime le sue preoccupazioni attraverso una nota ufficiale, il sistema rischia di implodere, ed è per questo necessario che gli enti territoriali indicano un’assemblea generale aperta anche alla cittadinanza per evidenziare le criticità ma anche per provare a proporre una strategia per uscire dalla crisi.
“Per questo invitiamo la regione, la direzione aziendale e i sindaci dei comuni della Versilia e della lucchesia a incontrare, nei rispettivi territori, i lavoratori, le lavoratrici e le comunità tutte in un’assemblea pubblica – chiosa Annale – dove con dati alla mano fare chiarezza e avviare il percorso per rifondare quel patto costituzionale per troppo tempo disatteso. In quel contesto ciascuno dovrà farsi carico delle proprie responsabilità, per costruire un futuro degno di questo nome in una visione democratica del bene pubblico, prima che sia irrimediabilmente troppo tardi. Il nostro invito non può non essere rivolto poi al sindacato, e non solo quello di categoria, ma e soprattutto a quelle sigle che storicamente hanno fatto della difesa dei diritti dei lavoratori, delle lavoratrici e della cittadinanza tutta un momento per una lettura complessiva della realtà, puntando alla più ampia tutela dei valori sociali e della stessa costituzione.