Dalle parole, e proteste, ai fatti: i gruppi ambientalisti versiliesi, in occasione della prossima conferenza regionale dei servizi che avrà come “protagonista” il Monte Altissimo e i suoi bacini estrattivi, hanno deciso di inviare tre diffide formali: all'ufficio cave del comune di Seravezza, alla responsabile del procedimento in regione e persino al presidente Eugenio Giani.
La motivazione, senza nemmeno girarci troppo intorno, è quella di arrecato danno ambientale.
Di seguito, vengono riportati gli oggetti delle tre diffide:
“Diffida formale per lo svolgimento dell’indagine ricadente nella competenza del vostro ufficio circa l’effettivo valore giuridico della dichiarazione di disponibilità dei terreni interessati dal Piano di coltivazione della cava Cervaiole in effettiva conformità all’articolo 16 della legge regionale 35/2015 allegato al procedimento in oggetto è rilasciata dal richiedente Henraux Spa al fine di dimostrare i propri titoli abilitativi in qualità di proponente della richiesta di autorizzazione del Piano di coltivazione della cava Cervaiole, sita in località Monte Altissimo nel comune di Seravezza (LU), Proponente Henraux SpA”.
“Invito a provvedere e diffida formale per la nomina di Commissario ad actum nel comune di Seravezza ai sensi dalla legge regionale numero 53/31. 10. 2001 finalizzata all’approvazione dello statuto Asbuc del territorio montano del comune di Seravezza”.
“Diffida formale per archiviazione del procedimento in ragione dell’assenza da parte del richiedente del titolo abilitativo relativo alla disponibilità giuridica dei terreni ex articolo 16 legge regionale 35/2015”.