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Scritto da Redazione
Camaiore
09 Agosto 2022

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Paolo Conte è un autore di culto, un genio della canzone che ha creato immagini senza tempo, con parole vivide, rese ancora più forti da quella musica che è solo sua, fatta insieme di jazz e tradizione cantautoriale italiana e francese. Ma cosa sappiamo di questo formidabile creatore di mondi in musica?

Chi è Paolo Conte lo racconterà domani mercoledì 10 agosto a LidoCult Giorgio Verdelli, noto regista e scrittore che ha appena pubblicato un libro su di lui e che ha avuto il privilegio di conoscerlo molto molto bene. L’appuntamento è per le 21.30 in piazza Matteotti, di fronte al pontile di Lido di Camaiore (ingresso libero).

Paolo Conte ha avuto una vita piena di incontri e di meravigliose collaborazioni artistiche, ha girato il mondo intero con le sue tournée e continua a farlo nonostante i suoi 85 anni: è per sempre un caposaldo della musica italiana del novecento e di oggi. Nonostante l’indubitabile grandezza, dice con umiltà gentile di sé: “Mi ritengo fin troppo fortunato per quello che sono riuscito a ottenere, perché all’inizio mai mi sarei aspettato un favore di questo tipo. Sono sempre stato parco nelle richieste verso me stesso, ho sempre continuato a sperare di scrivere una bella canzone, magari migliore di altre, niente di più. Forse avrei potuto osare di più, musicalmente, chissà...”

Sfoglieremo le pagine più intense della vita musicale e personale di Conte, per scoprire cosa hanno detto e pensato tanti grandi artisti di lui, come Roberto Benigni che in un suo intervento riportato nel libro dice: “Il linguaggio d’amore di Paolo Conte è spesso fatto di bisbigli di seta e piccole crespe di risa (…) Se dovessi dire in pittura… se dovessi fare un esempio… Matisse. Conte è il Matisse della musica italiana”.

Si parlerà anche degli altri grandissimi musicisti che Giorgio Verdelli, da testimone privilegiato di tante voci del musichiere italiano, ha incontrato e raccontato nei suoi documentari. Pino Daniele, uno di questi incontri, per un autore di Napoli come Verdelli è la stella polare della musica del cuore e a ricordarlo insieme a lui ci sarà un testimone d’eccezione come Nello Daniele. In qualità di “special guest” di questa serata, farà dono al pubblico di alcune indimenticabili canzoni del fratello e di una in particolare, “Je sto vicino a te”, la canzone che dà il titolo anche alla grande festa gratuita che ogni anno organizza insieme a tanti artisti e amici della musica di Pino.

Sullo schermo tante immagini dedicate a questi e altri musicisti italiani, come Ezio Bosso e Vasco Rossi, per lo più tratte dai documentari girati dallo stesso Verdelli, presentati a grandi festival internazionali come il Festival del Cinema di Venezia.

Per accompagnare il pubblico di LidoCult alla scoperta «dell’atlante immaginario dell’anima, del suono e della poesia» di Paolo Conte e degli altri grandi autori incontrati da Giorgio Verdelli, torna sul palco a condurre Tiziana Ferrario, giornalista, già inviata e corrispondente Rai, oggi scrittrice di grande sensibilità.

La rassegna “LidoCult” è diretta da Laura Muzzupappa e Marco Aureli e realizzata dall'Associazione Albergatori e dall'Associazione Commercianti di Lido di Camaiore, grazie al sostegno economico offerto da diversi piccoli contributori e dagli sponsor che hanno aderito con generosità.

Giorgio Verdelli: autore e regista di documentari musicali, è uno dei maggiori esperti di musica in Italia e ha realizzato oltre duecento programmi, principalmente per la Rai. Nel 2015 ha vinto con “Unici” (Rai 2) il Premio Moige per la cultura musicale e nel 2018, col documentario “Pino Daniele. Il tempo resterà”, il Nastro d’Argento documentari. Nel 2020 il suo “Paolo Conte, via con me” viene scelto nella selezione ufficiale alla 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, come evento speciale. E ancora nel 2021, alla Mostra di Venezia, per la seconda volta consecutiva, la critica acclama il suo “Ezio Bosso: Le cose che restano”. Ha scritto con Antonio Tricomi “A noi ci piaceva il Blues ...ovvero tutte le strade portano a Memphis” (2015) e con Alessandro Daniele “Pino Daniele. Qualcosa arriverà” (2016).

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