La scorsa sera, in via Regina Margherita a Viareggio, sono intervenuti due equipaggi dei carabinieri per segnalazione di una persona in escandescenza. Una volta giunti, i militari hanno controllato un uomo in forte stato di agitazione e che solo dopo una lunga ed articolata azione di persuasione, sono riusciti a calmare; le generalità fornite dal 55enne di origine romene controllato, non hanno però convinto i militari che hanno deciso di accompagnarlo presso il comando stazione di Torre del Lago per sottoporlo ad ulteriori accertamenti.
I successivi riscontri con le Banche Dati delle forze di polizia hanno poi effettivamente confermato i sospetti sull’uomo il quale, al rientro da un viaggio dal suo Paese di origine, era riuscito a modificare il proprio cognome nel tentativo di rendere più difficoltosa l’identificazione ed evitare il riconoscimento in quanto consapevole di provvedimento restrittivo pendente a proprio carico. In effetti, gli accertamenti effettuati dai carabinieri hanno permesso d’identificare inequivocabilmente l’uomo quale destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere per furto, rapina e lesioni.
L’esperienza dei militari operanti e la conoscenza del territorio ha così permesso di porre fine allo stato di irreperibilità dell’uomo eseguendo l’ordinanza di custodia cautelare in forza della quale è stato associato alla casa circondariale San Giorgio di Lucca, ove sconterà i 5 anni di reclusione.
Nella medesima serata, i carabinieri del Nucleo Radiomobile, impegnati quotidianamente nel costante servizio di prevenzione, hanno notato due giovani extracomunitari vicino ad uno scooter. Insospettiti dall’atteggiamento dei due, i militari hanno sottoposto a controllo ed identificazione i ragazzi accertando che lo scooter era stato rubato poche ore prima. Accompagnati presso gli uffici del Nucleo Radiomobile i due magrebini rispettivamente del 2000 e del 2001, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di ricettazione in concorso.