Questa sera alle 21, alla biblioteca dell’uovo di Colombo la presentazione del libro di Lorenzo Guadagnucci “Camminare l’antifascismo”.
Organizzato in collaborazione con Lettera 22, è Elena che ci parla di questo evento “ abbiamo già avuto modo di ospitare Guadagnucci in passato. Presentammo infatti il suo libro “era un giorno qualsiasi”, che parlava della seconda guerra mondiale, raccontando proprio della nostra zona.”
Lorenzo Guadagnucci, è un giornalista e blogger toscano. Uno dei suoi libri più famosi è “ Noi della Diaz”. Durante il G8 di Genova, Guadagnucci si trovava all’interno della scuola Diaz durante l’arrivo della polizia. Venne picchiato e trattenuto in stato di arresto. Noi della Diaz è il racconto di quei fatti. Nipote di Elena Guadagnucci, morta a 43 anni nella strage di Sant'Anna di Stazzema del 12 agosto 1944, e figlio di Alberto, scampato all'eccidio, ha raccontato quei giorni nel libro Era un giorno qualsiasi edito nel 2016.
Nel libro che verrà presentato questa sera “Camminare l’antifascismo”, si parlerà di antifascismo e si parlerà proprio di Sant’Anna di Stazzema.
“ Un piccolo gruppo di donne, uomini e ragazzi partecipa a una Camminata per la pace da Monte Sole a Sant’Anna di Stazzema, luoghi della Resistenza e delle stragi di civili fra le più feroci del periodo della guerra di Liberazione.
Fra silenzi, riflessioni, ricordi e fortissime emozioni, prende via via corpo la domanda cruciale che ciascuna e ciascuno si porta dentro: «Che cosa significa – oggi – dichiararsi antifascisti?». Le risposte sono difficili, sofferte e per nulla scontate, ma alla fine convergono: impegnarsi con i fatti nella costruzione di un mondo liberato dagli orrori del Novecento, che ancora incombono, magari con altre forme, ma che fingiamo di non vedere. Il nazionalismo, i fascismi, l’odio razziale, le discriminazioni, il genocidio dei migranti, le guerre. Soprattutto le guerre, quelle ingiuste e quelle giuste, che non esistono; quelle presenti e quelle che minacciamo di fare; quelle degli altri e le nostre. Questa è la lezione che le persone uccise su quelle montagne ci chiedono di ascoltare.”
Sarà intervistato da Michele Nardini, giornalista e scrittore.
C’è una cosa che fa ogni lettore prima di decidere di leggere un libro. E’ un gesto che accomuna tutti, oltre a leggere la quarta di copertina, tutti leggono almeno l’inizio e una pagina a caso.
Il libro di Guadagnucci inizia così: “Ferruccio ha il volto rugoso dei vecchi di campagna. Pelle scura consumata dal sole, Ferruccio è segaligno, vestito da contadino: pantaloni grossi, camicia a quadretti con maniche lunghe come se l’afa dell’estate non lo riguardasse.”
Poche parole, che fanno subito capire l’atmosfera e il luogo.
Se queste poche parole vi hanno incuriosito, la presentazione di questo librò sarà questa sera alle ore 21, Via Matteotti 180, presso la biblioteca Atena dell’Uovo di Colombo.