Nella musica - come in ogni campo della vita, del resto - anche l’immagine vuole la sua parte. Ecco, da questo punto di vista, i Four Season non hanno nulla da invidiare alle big band: stile, classe ed eleganza sono di casa. Talento ed entusiasmo, pure.
Nati nel 2015 a Perugia, la ‘patria’ italiana del jazz, Daniela Tenerini (la front-woman) e il suo gruppo sono partiti come un quartetto (Four, appunto) swing e soul; poi, strada facendo, un nuovo elemento si è aggiunto al complesso. La loro arte sta nel riprendere sonorità classiche e rivisitarle in chiave moderna, contaminando il loro suono italiano con influenze musicali internazionali.
I membri ‘storici’ del gruppo, oltre alla già citata Daniela (voce), sono Roberto Cesaretti (basso) e David Versiglioni (pianoforte). A loro si sono aggiunti poi, nel 2018, il maestro Paolo Bartoni (tromba) e, nel 2023, Alberto Rosadini (batteria) che è subentrato a Silvano Pero. Il loro album d’esordio (“Parole su parole”) è uscito nel 2019 e contiene all’interno due brani inediti (la title-track e “Comme neige”) e nove cover in versione live acustica. A maggio 2022 hanno rilasciato altri due singoli (“Ci vuole un po’ di swing” e “Todo va a pasar”) che anticipano il prossimo lavoro discografico.
Daniela, autrice dei testi, è una ragazza molto carina, fine, delicata. Curiosa: canta e scrive in italiano, ma se la cava anche con l’inglese, lo spagnolo e il francese. Sensibile: trae ispirazione dalla musica e setaccia le emozioni con il filtro del suo vissuto. La sua voce è calda, potente, sensuale. Il suo look ricorda quello delle grandi vocalist di inizio secolo. Nata vicino alle sponde del Lago Trasimeno, si divide tra il lavoro di logopedista e il mestiere di cantante. Ama la Toscana, nella quale spera di tornare presto per un’esibizione con il suo gruppo. Magari a Lucca o in Versilia. Chissà…
Come si è formato il gruppo?
“I musicisti sono, tra di loro, amici di vecchia data. Con me, invece, la conoscenza risale al 2005. Abbiamo cominciato a collaborare insieme poi, nel 2015, è nata questa formazione plasmata un po’ sul mio modo di essere. Il quartetto iniziale è diventato un quintetto nel 2018, perché avevamo necessità di inserire uno strumento a fiato sul nostro singolo di allora; poi il nuovo innesto si è integrato nel gruppo e, da lì, è nata una speciale alchimia”.
La vostra peculiarità è quella di mescolare il ‘classico’ con il ‘moderno’. Qual è il vostro approccio?
“Le persone fanno questo viaggio insieme a noi e si catapultano nel passato, anche se le nostre influenze risentono dell’epoca moderna. Non ci piace fossilizzarci su un genere esclusivo con atteggiamento snobistico e purista. La musica si è evoluta. Lo stesso modo di sentire le cose è cambiato. Ognuno ha una propria sensibilità con la quale interpreta certe emozioni in chiave attuale”.
Cosa sono, per lei, lo swing ed il soul?
“Lo swing è, prima di tutto, movimento. Sprigiona frizzantezza, energia. Il soul, invece, è l’anima che, quando canto, cerco sempre di tirare fuori. La si può rinvenire sia nelle ritmiche che nei testi”.
Da cosa prende ispirazione quando scrive le liriche?
“Da pensieri, emozioni o incontri. Ovviamente incide anche il mio vissuto: le mie origini, i sentimenti e i valori che la famiglia mi ha trasmesso. La sensibilità di un individuo si fonda su quello che è”.
Quali sono le vostre influenze musicali?
“Ci sono sicuramente rimandi internazionali nella nostra musica (lo stesso swing è un genere importato dall’estero), ma credo emerga con forza la nostra italianità. Il mio stesso modo di cantare è molto ‘italiano’ e sono fiera di questo”.
Come avete vissuto i difficili mesi di pandemia?
“Durante il lockdown, non ci potevamo vedere né condividere idee. A livello creativo, ho però continuato a scrivere e buttare giù idee che poi abbiamo sviluppato in studio di registrazione, una volta potuto rivederci assieme. Eravamo abituati a cantare spesso dal vivo, soprattutto d’estate, ma il Coronavirus ci ha bloccato e ne abbiamo risentito molto”.
Ora c’è un nuovo album in uscita. Cosa dobbiamo aspettarci?
“Sicuramente verranno estratti nuovi singoli, oltre a quelli già usciti. Stiamo lavorando a brani inediti. Le sonorità saranno sempre quelle di nostra produzione, legate ai giorni d’oggi”.
E dal vivo?
“Siamo più acustici. È un aspetto, questo, che ci caratterizza. Nei live siamo soliti rivisitare ulteriormente l’arrangiamento che abbiamo fatto in studio”.
Ultima domanda: avete mai suonato in Toscana e, nello specifico, in Versilia?
“In Toscana sì, ma in Versilia, purtroppo, mai. Ci siamo esibiti a Livorno, Pisa, Monteriggioni, Cortona… Partendo da Perugia, il progetto si è piano piano allargato con il tempo e, con esso, la voglia di portare al di fuori dei confini umbri la nostra musica. Siamo nati per suonare davanti al pubblico e trasmettere dal palco le nostre emozioni. Ci piacerebbe molto ottenere un ingaggio in Lucchesia o in Versilia. Amo la Toscana, una regione fantastica, piena di bellezze paesaggistiche e di storia!”.
Daniela Tenerini e i Four Season, uno swing per tutte le stagioni
Scritto da andrea cosimini
Cultura
08 Marzo 2023
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