Domenica 22 maggio, alle 16, alla Libreria Lungomare (viale Marconi, 68 Viareggio), si terrà una presentazione dei libri: Romanzo per la mano sinistra (Manni 2017) di Giancarlo Micheli e Agguato al lago rosso (Porto Seguro, 2021) di Peter Genito.
Per l’evento è stato scelto il titolo di Crimini e miracoli – vizi e virtù per una narrativa della coscienza di specie: offrirà spunto agli autori per parlare di narrativa e moralità, di generi letterari e categorie cognitive, di produzione e felicità, nell’auspicio di stimolare un libero dibattito su quale sia, in un'ideale tregua tra quarantene pandemiche e coprifuoco bellici, il racconto necessario per un'evoluzione pacifica e benigna della specie umana.
Romanzo per la mano sinistra venne già presentato alla Sinagoga di Pisa in occasione della Giornata europea della cultura ebraica, alla Biblioteca nazionale di Napoli, a cura dell’Istituto storico della Resistenza campano, alla Casa della Cultura di Milano, con il patrocinio della Sezione provinciale dell’ANPI, a Palazzo Ducale di Lucca, in occasione del Giorno della Memoria, e altrove.
Le tragiche circostanze degli ultimi mesi ne ripropongono la rilevanza, riconosciuta da una parte della critica resistente, all’attenzione dei lettori: la vicenda dei protagonisti, in fuga dalle persecuzioni razziali nel pieno della Seconda guerra mondiale, ha origine proprio da una loro esperienza a Leopoli, nei giorni in cui le truppe naziste e sovietiche vi si fronteggiavano, appena prima dell’attuazione del Patto Molotov-Ribbentrop.
Tra gli altri hanno scritto a proposito dell’opera:
“Uno sguardo indietro al Novecento, pieno di eventi cruciali, ripercorsi nelle loro contraddizioni, illuminati da un punto di vista di una sinistra che non rinuncia alle sue tradizioni e ai suoi grandi modelli novecenteschi.” Giulio Ferroni
“Storia, ideologia, verità della vita, personalità e umili esistenze, passioni e speranze, assieme al magistero della filologia, convivono in questo unicum che può essere considerato davvero un potente antidoto contro il veleno della sciatteria e della mortificazione del lettore.” Daniele Luti
“La ricostruzione storica appare sempre molto precisa e, come nel modello manzoniano – ma per un testo ricco di richiami al mondo classico si potrebbe fare anche il nome di Tacito –, l’invenzione di gesti quotidiani, di particolari privati, di dialoghi, si colloca dentro la documentata ricostruzione degli avvenimenti.” Anna Longoni
“Ciascuna porzione minimale trasporta i segni delle tante storie che confluiscono in un intreccio di verità e invenzione dagli effetti sapienziali.” Carmen De Stasio
“Allo spirito del tempo, in realtà, Micheli giustamente non concede nulla e si muove per sentieri impervi e antifrastici, meritando l’attenzione dei lettori capaci di coglierne il senso vero.” Franco Contorbia
“La parola, anche se a posteriori, e pur se nella sua nudità e nella sua fragilità immedicabili, qualcosa ancora può (quasi come l'oscura e disperata, ma vitale, resistenza delle donne di Ravensbrück) contro il linguaggio sordo e pietroso della violenza.” Matteo Veronesi
Giancarlo Micheli è autore, tra altri titoli, di Indie occidentali (Campanotto, 2008, Premio Nuove Lettere), Il fine del mondo (Ladolfi, 2016) e delle raccolte di versi La quarta glaciazione (Campanotto, 2012, finalista del Premio nazionale Alpi Apuane) e Verses versus capital (Effigie, 2020).
Agguato al lago rosso (Porto Seguro, 2021): Cristina Berruti è una giovane donna con un passato che l’ha segnata per sempre: dopo la morte prematura dei genitori è stata affidata agli zii. Ma in un periodo molto turbolento della sua adolescenza, caratterizzato da eccessi e frequentazioni sbagliate, una mattina trova la casa vuota: i suoi genitori adottivi sono scomparsi nel nulla. Dopo più di dieci anni iniziano a ricomparire segni di questo passato, che portano la protagonista a presumere che i genitori non siano morti.
Peter Genito è scrittore, bibliotecario e poeta performer. Tra le sue opere: Dal buio al cuore. Poesie e pensieri (Del Bucchia, 2011), Lecce Homo (Robin, 2016), Fanfiuchè (Tracce, 2019).