Avete presente, a Milano, in via Spadari, un tiro di schioppo da piazza Duomo, la gastronomia Peck, la più antica e famosa d'Italia? Sì, proprio quella, con delle vetrine straordinarie sulla strada e una superficie interna da prenderci un taxi per girarla tutta, in mezzo a banchi addobbati con primizie di ogni tipo provenienti da tutto il mondo o quasi. Ecco, quel tempio del buon gusto ha aperto una filiale, l'anno passato, a Forte dei Marmi in piazza Gugliemo Marconi e, da inizio giugno, è aperta a chiunque voglia degustare i prodotti della cucina italiana preparati con maestria.
Ebbene, a proposito di eccellenze gastronomiche, proprio oggi a pranzo Leone Marzotto, che di Peck è il proprietario o socio di maggioranza che dir si voglia e amministratore unico, ha voluto fare visita al Bagno Biondetti-ViennaLuce sul lungomare di Focette gestito dalla famiglia Menici con i fratelli Giacomo, Isacco e Monica e dal nipote Naghy Kamal. Anche qui, sia puer per altri versi, siamo in un tempi dell'eccellenza gastronomica e non tanto o non solo per come si cucina e si mangia il pesce - provare per credere - ma per via di quei triangoli prelibati che prendono il nome di focaccine Atelier. Che cosa sono? Lo voleva sapere anche Leone Marzotto, figlio di uno dei fondatori dell'azienda tessile più conosciuta d'Italia, il conte Pietro Marzotto, famiglia di industriali originaria dell'alto vicentino.
Ed ecco che Giacomo menici, splendido padrone di casa, ha voluto accompagnare sia il giovane Marzotto e signora, sia il medico veterinario Alessandro Bianchi direttamente da Altopascio e titolare di uno degli ambulatori più apprezzati della provincia, nell'assaggio di alcune specialità della casa: è stata una esperienza delicata e deliziosa, parole usate senza risparmio dopo l'assaggio della prima Atelier, ingredienti di prim'ordine in mezzo a due sfoglie digeribilissime di focaccia, una ricetta che ha fatto il giro di buona parte del globo grazie all'inventiva e alla maestria della mamma, Roberta Rosati, pratese doc, vero e proprio capostipite della famiglia e ancora oggi costantemente presente all'interno della struttura insieme ai suoi due cani Ginger e Le Roy.
E' stato un pranzo regale, con quattro spicchi di devastante bontà, una sorta di catena ininterrotta di appetitose specialità annaffiate da una bottiglia di champagne, bollicine di cui Marzotto, nella sua Peck, è particolarmente ben fornito. Peck è, infatti, non solo gastronomia nel senso di cucina che prepara piatti di altissima qualità, ma anche un negozio dove si può acquistare il top di quello che è a tutti gli effetti considerato un tempio della cucina italiana. E dove si comprano bistecche meravigliose o anche vini e caviale, liquori e dolci tra cui il sempreverde panettone milanese, buono e acquistato e acquistabile in tutte le stagioni.
Sul tavolo sono apparse quattro meravigliose principesse acchittate come nel più bello degli eventi dell'alta società: dal tartufo ai funghi, dal prosciutto cotto a quello crudo alla carne di manzo salata ai bocconcini di mozzarella con i pomodorini, dalle noci al gorgonzola al carpaccio di pere bagnati dal miele quest'ultima denominata focaccina Aristotele, la più classica e preparata proprio originariamente per Mina quando si trovava in Versilia.
L'afa di una settimana fa è passata e soffia un piacevole venticello che accarezza il viso. Sullo sfondo il mare calmo della Versilia e le tende del Biondetti color ecru, una meraviglia. Regna una pace sovrana che, come dice e spiega Giacomino, è difficile da trovare più avanti, nella più, forse, mondana Forte dei Marmi, ma anche più chiassosa. Qui a Focette al Biondetti-ViennaLuce il paradiso non si fa attendere e non richiede passaporti particolari per accedervi.
Si chiude con un caffè, parlando amabilmente di tutto ciò che rende la vita degna di essere conosciuta e apprezzata. La gastronomia di Peck è rimasta colpita dalle focaccine Atelier, ma non solo, anche da tutto ciò che le circonda. Il mare della Versilia, provare per credere, con tutto ciò che altrove nemmeno si riesce lontanamente ad immaginare.
