Lo avevamo conosciuto circa due mesi fa, a Villa Bertelli, in occasione di una sua performance live come street-artist (clicca qui), nel contesto della mostra "Andy Warhol e la New Pop" (ancora aperta fino al 29 maggio), curata dalla Fondazione Mazzoleni, che peraltro vanta numerose sue opere esposte al secondo piano dell'allestimento.
Quel giorno, a distanza di due mesi dallo scoppio del conflitto tra Russia ed Ucraina, realizzò un'opera estemporanea che rappresentava due ragazzi abbracciati, con un salvagente colorato intorno alla vita, e sullo sfondo uno scenario grigio e tetro: un evidente messaggio di pace lanciato a tutto il mondo con la sua arte.
In questi giorni, però, il nome di Mart Signed è finito di nuovo sotto i riflettori - stavolta quelli internazionali - perché, durante un suo 'blitz' nella capitale, l'artista livornese ha realizzato un provocatorio graffito in via Leonina, nel quartiere Monti (proprio in centro, dietro il Colosseo), raffigurante il premier italiano Mario Draghi con le sembianze di una 'lupa' (simbolo di Roma), al guinzaglio del presidente americano Joe Biden, con Romolo e Remo (metaforicamente il popolo italiano) attaccati alle mammelle (riportanti la scritta "liquid gas").
Il putiferio, nello specifico, è scoppiato dopo che il deputato e tesoriere del Movimento 5 Stelle, Claudio Cominardi, ha rilanciato l'immagine su Instagram. Il ministro degli esteri ed esponente di primo piano del ovimento, Luigi Di Maio, ha subito preso le distanze dichiarando - come riporta l'Ansa - che "Quell'immagine è inaccettabile" e ribadendo "noi come forza politica sosteniamo il governo, sosteniamo il Presidente del consiglio". Di Maio ha liquidato la questione con queste parole: "Quello non è diritto di critica, quello è qualcosa da cui prendere le distanze, spero che il movimento prenda le distanze il prima possibile" (sempre fonte Ansa).
La Gazzetta ha raggiunto telefonicamente l'artista per un commento sull'opera: "L'opera è stata realizzata lunedì notte, con tecnica mezzo stencil e mezza carta, ed è apparsa pubblicamente la mattina seguente. Volevo trasmettere il messaggio che ora la guerra è diventata anche economica: chi ci rimette, alla fine, è sempre la gente normale; in questo caso noi, visto che dovremo andare a prendere il gas dall'America ad un costo maggiore. L'americano, invece, pensa più al suo interesse".
Non è la prima volta che questo artista fa parlare di sé: le sue opere, infatti, sono sempre animate da un impegno sociale e riguardano tematiche attuali. Poco più di un mese fa, in occasione della Biennale di Venezia, aveva rappresentato il presidente ucraino Zelensky con le sembianze di una suora velata che prega con lo sguardo rivolto al cielo.
