Che spettacolo, Loredana! Per come sei e per quello che fai, da cinquant’anni, per il tuo pubblico e per tutta la musica italiana. Il concerto del “Ribelle Summer Tour” che si è tenuto ieri sera al Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago è la dimostrazione che Loredana, la Bertè è, a pieno titolo, una delle interpreti più rappresentative ed iconiche della canzone italiana. In poco meno di due ore di concerto è riuscita, usando il suo corpo, narrando la sua storia e le sue vicende personali, a mettere in scena uno spettacolo che ha toccato l’anima di tutto il pubblico presente. La sua voce ti cattura perché è, al tempo stesso, ruvida e dolce, fragile e forte, entusiasta e scoraggiata. Il concerto ha ripercorso cinquant’anni di carriera e di canzoni che hanno segnato una generazione. Da “Il mare d’inverno”, “Non ti dico no” e “Mi manchi” alle suggestive “J’adore Venise” e “Così ti scrivo”. Uno dei momenti più toccanti è stato, sicuramente, quello di uno dei medley dedicato all’indimenticabile Mia Martini, per tutti Mimì, compianta sorella di Loredana ed indimenticabile artista, con le canzoni “Zona Venerdì” e “Mufida”. Una splendida ed ispiratissima Aida Cooper, per l’occasione spalla della Bertè, ha poi riproposto, come intermezzo, il brano egli U2 “I still haven’t found what i’m looking for”. Ma quando Loredana sale sul palco si offre al giudizio del pubblico, cerca il confronto con lo sguardo, con il linguaggio del corpo e, soprattutto, con la sua voce. Ecco allora che brani più recenti come “Cosa ti aspetti da me”, “Maledetto Luna Park”, “Bestiale” e “Figlia di ….” vanno oltre la semplice canzone e dimostrano che quella cantante provocante e provocatoria, selvaggia ed incorreggibile, difficile e pazza, in realtà è stata e continua ad essere una donna libera, da tutto e da tutti. E l’abbraccio che il suo pubblico ha voluto dargli si è concretizzato sulle prime note di una delle canzoni, anzi, della canzone che più di tutte è il manifesto della sua vita e, ancor di più, della sua inimitabile carriera. A decine le persone si sono alzate dai propri posti e si sono riversate sul fronte del palco per ballare e cantare a squarciagola “Non sono una signora” ed ancora di più per la successive “Sei bellissima”, “….e la luna bussò” ed “In alto mare”. Ma la canzone scelta per chiudere il concerto non poteva che essere “Pazza”, brano che Loredana ha presentato all’edizione 2024 del Festival di Sanremo, la sua dodicesima partecipazione, con cui ha vinto il prestigiosissimo premio della critica “Mia Martini”. Nel 1994 Loredana Bertè era considerata finita, come artista e come persona, massacrata dalla stampa scandalistica. Oggi, a distanza di trent’anni, senza essersi mai nascosta, Loredana è ancora una forza della natura, nonostante i suoi quasi 74 anni, e grazie alla sua musica continua a conquistare l’amore ed il rispetto del pubblico. “La serata del 7 agosto 2024 a Torre del Lago – si è congedata dal suo pubblico Loredana – resterà per sempre unica ed incancellabile”.
Loredana sei... bravissima! La Bertè trionfa sul palco del Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago
Scritto da fabrizio perotti
L'evento
08 Agosto 2024
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