L’uccisione del cucciolo di cinghiale, avvenuta due giorni fa, è riuscita a prendersi gli onori di cronaca su tutto il territorio del comune di Massarosa. Tra totale indifferenza, difesa del gesto o la sua piena condanna, più o meno tutti, tra cittadinanza e politica, hanno dato il proprio punto di vista in merito alla questione.
Ad aggiungersi alla corrente di opinioni c’è da oggi anche il presidente di Accademia Kronos Modena Stefano Giovannini, che, in piena armonia col suo ruolo e l’associazione che rappresenta, ha criticato fortemente la scelta dell’abbattimento, considerando l’uccisione del cucciolo un gesto unicamente violento e ingiustificato, guidato dal disinteresse per un vita indifesa e nonostante, spiega Giovannini, ci fossero stati dei volontari che si sarebbero fatti carico del recupero e della cura dell’animale.
“Con la presente, voglio esternate il mio disappunto per quanto è accaduto il 2 dicembre alle ore 10 nel comprensorio del comune di Massarosa, vale a dire l'abbattimento di un cucciolo di cinghiale solamente perché caduto in un fossato nonostante ci fossero i volontari che con cuore si sarebbero fatti carico della cura e salvezza di quel povero cinghialino. Ora – spiega Giovannini in una nota ufficiale, inviata tra l’altro anche al sindaco e al comandante della polizia provinciale – si evince una cosa palese, che ancora una volta la crudeltà e le armi contro un patrimonio che è di tutti ha avuto la prevalenza, poco importa che fosse un cucciolo spaventato e in forte difficoltà, poco importa che ci fossero volontari dal cuore grande in grado di prendersene carico, poco importa se la vita della fauna selvatica debba essere rispettata e salvaguardata: l'importante è invece usare la forza, usare la violenza contro chi in quel momento è in difficoltà. Ciò che per voi importa, essere sempre i più forti, dimostrare chi ha il coltello dalla parte del manico, e con banali e stupide scuse vi fate carico di un atto crudele e violento contro chi in quel momento non può altro che aspettare la propria morte inflitta crudelmente. Ebbene, pur avendo fortissimo rispetto per le istituzioni, nella stessa misura nei confronti degli animali e dell'ambiente, sono molto rammaricato per un gesto così violento e crudele da parte di chi invece dovrebbe tutelare la vita e salvaguardare l'ambiente e chi vi ci vive. Avete dimostrato solo disprezzo nei confronti della fauna selvatica e delle persone che davvero ci tengono, dei volontari che ogni giorno si alzano pensando di fare qualcosa per tutelare gli animali e il loro ambiente”.