È ormai bagarre tra Versilia e Apuania riguardo ai copiosi sversamenti di marmettola degli ultimi giorni. Le forti piogge hanno scoperto un vaso di Pandora che la siccità era riuscita e tenere sigillato per tutta l’estate, ma non appena le acque si sono fatte più torbide, dai versanti apuani sono scesi a valle fiumi dal color bianco cremisi.
Una vera e propria situazione di crisi, con acqua non potabile e servizi idrici, come nel comune di Forno, bloccati per giorni. Il tam-tam di cause e colpe è già iniziato, ma è ovvio che una soluzione vada trovata nel minor tempo possibile.
Sono molti i sindaci e le amministrazioni della costa ad aver già dato il loro parere, considerando, forse, nei loro discorsi anche territori non afferenti al loro raggio di responsabilità.
Questo sembra essere il caso di Massarosa, che per bocca dell’assessore all’ambiente Mario Navari, ha espresso tutto il proprio fastidio per via delle ultime parole dei primi cittadini dei comuni limitrofi.
Senza far nomi o sottolineare passaggi precisi, Navari considera scorretti comportamenti di questo tipo, specialmente se considerato l’impegno che l’amministrazione comunale ha sempre dimostrato per salvaguardare sia l’ambiente che i lavoratori del settore marmifero.
“È inaccettabile che i sindaci di altri Comuni della Versilia, insieme a quelli regionali, abbiano ipotizzato cosa possa essere fatto a Massarosa riguardo alla marmettola. Un comportamento quantomeno scorretto sul piano del metodo. Mi sarei aspettato una chiamata per un tavolo di incontro con gli enti preposti, ma mai interviste e servizi giornalistici, dove si comunica il futuro di Massarosa senza essere stati interpellati. Nel merito, c'è un nuovo decreto da approfondire e capire perché a Scarlino (Grosseto) si è interrotto tale smaltimento. Come amministrazione abbiamo incontrato le organizzazioni sindacali perché non sottovalutiamo nessun aspetto, né quello dei lavoratori coinvolti ma neppure quello ecologico. Lunedì pomeriggio andremo nell'incontro previsto delle due province (Massa-Carrara e Lucca) seguendo con la massima attenzione la vicenda”.