Una bellissima mattinata dedicata alle scuole nell'ambito della “Settimana del PLM” con la cerimonia conclusiva della IX edizione del PLM Scuola nell'auditorium della scuola Pellegrini a Massarosa. Il premio, ripreso da due anni dopo un'interruzione, coinvolge alunne e alunni dalla quarta primaria alla terza secondaria di I grado dei due istituti comprensivi massarosesi ed è suddiviso in tre livelli (IV-V primaria, I-II secondaria di primo grado, III secondaria di primo grado). I partecipanti hanno scritto i loro racconti a partire da un esercizio di scrittura creativa, ispirandosi ai cinque titoli dei romanzi finalisti del PLM dello scorso anno. A giudicarli due giurie, la prima che ha selezionato le cinquine di ogni livello, composta da 6 docenti, di cui 4 della scuola secondaria I grado e due della scuola primaria, equamente divisi tra i due istituti comprensivi, la seconda formata da Stefano Santini, presidente del PLM Scuola, i due dirigenti scolastici, i due presidenti del Consiglio d’Istituto, il sindaco e tre consiglieri del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che hanno scelto i vincitori.
Ad avere la meglio nella sezione IV e V primaria “Il sorriso mai perso” di Matilde Pierotti, ex 5B primaria Massarosa ora IA, nella sezione I e II secondaria di primo grado “Strane coincidenze. Il collezionista di pelle” di Lorenzo Puccini ex IA ora 2A, nella sezione III secondaria di primo grado “Le parole ritrovate” di Aurora Della Ragione, ex 3A
Ad arricchire la cerimonia di premiazione le letture dell'attrice Patrizia Lazzarini e la musica dei ragazzi della scuola che hanno suonato magistralmente flauti, chitarre e percussioni.
“Complimenti ai ragazzi ed un ringraziamento alle scuole – commenta il delegato alla cultura Adolfo Del Soldato - senza il loro sostegno non riusciremmo a mettere in pratica idee e progetti importanti come il PLM Scuola”.
“Ci affidiamo ai ragazzi il nostro futuro è nelle loro mani – conclude la Sindaca Simona Barsotti – il PLM è un patrimonio culturale della nostra comunità, ai giovani il compito di portarlo avanti, di prendersene cura in un percorso di crescita umana e culturale da condividere insieme”.
