Un bagno di folla e tanti applausi hanno accolto l’arrivo del segretario nazionale del Pd Elly Schlein che, dopo aver fatto tappa a Massa, è arrivata a Pietrasanta per sostenere la candidatura di Lorenzo Borzonasca in vista del ballottaggio di domenica 28 e lunedì 29 maggio contro il sindaco uscente Alberto Giovannetti, espressione del centrodestra.
Certamente Borzonasca si trova nella difficile situazione di dover recuperare 1.200 voti del primo turno in gran parte sicuramente dati anche dall’astensionismo generale alle urne ma, visti i recenti risultati di Udine, ove al ballotaggio con un ribaltone soprendente l’attuale sindaco di centrosinistra De Toni con il 52,8 per cento è riuscito a strappare una vittoria che sembrava certa al candidato di centrodestra, si può ancora pensare che il gioco non sia chiuso e che anche a Pietrasanta il centrosinistra riesca a dire “non ci hanno visto arrivare”.
Dopo aver espresso parole di vicinanza e solidarietà alle popolazioni dell’Emilia Romagna, vittime di un nubifragio devastante la Schlein – accolta anche dal presidente della regione Toscana Eugenio Giani, dal segretario regionale PD Emiliano Fossi, dal segretario della federazione versiliese Riccardo Brocchini e di Pietrasanta Forassiepi - è entrata subito nel vivo della campagna elettorale pietrasantina divenuta quindi punto di partenza per affrontare argomenti di carattere nazionale, come welfare, sostenibilità, istruzione e sanità pubblica, lavoro e politiche giovanili.
“La grande capacità che ha avuto Lorenzo Borzonasca – Inizia Elly Schlein- è stata prima di tutto di essere riuscito a mettere insieme ed in modo coeso una coalizione articolata, composta da diverse anime che, seppur con dei punti in comune hanno anche delle differenze, ma hanno scelto di far prevalere i punti in comune in favore di un grande progetto di rilancio di questa realtà. E questo è un grande merito che gli va riconosciuto. Fare unità non è una sfida facile, soprattutto se all’unità va coniugata la cosa più importante che è la coerenza del progetto per la città”.
Partendo quindi dalla parola “sostenibilità ambientale econimica e sociale” tanto amata dal candidato sindaco sulla quale ha costruito l’intero suo programma elettorale, la Schlein ha voluto aggiungere il significato di “cura della comunità”. “Alla luce anche della pandemia che ci ha coinvolto – ha dichiarato perentoria la Schlein – noi difenderemo la sanità pubblica e universalistica dai tentativi di tagli e privatizzazioni investendo più risorse sulla cura della persona, soprattutto quelle più deboli. Dobbiamo anche pensare ad una sanità diversa e migliore, una sanità di prossimità e dei presidi territoriali, sviluppando le Case di comunità, che rappresentano la sanità del futuro. Abbiamo bisogno di costruire un nuovo welfare, che per noi non è un costo ma un investimento”.
Sul tema caro alla sinistra, ossia quello delle disuguaglianze sociali, la Schlein ribadisce “la sinistra deve continuare a combattere contro i divari sociali, contro i divari di genere, contro i divari territoriali, che continuano ad aumentare a causa della crisi economica e pandemica”.
Priorità poi all’impegno nella difesa della scuola pubblica “come prima grande leva di emancipazione sociale”. In particolare per la Schlein la sinistra deve puntare al potenziamento dei nidi come luogo nel quale i bambini possono avere percorsi educativi più solidi, perché aiutano le famiglie nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e perché danno alle donne la possibilità di decidere e organizzare la propria vita lavorativa.
E sulla questione del lavoro, citando l’articolo 1 della costituzione, questo deve essere garantito a tutti, con maggiore inclusione lavorativa per le persone disabili, la limitazione dei contratti a termine e della precarietà esistenziale che colpisce soprattutto i giovani e le donne. “si parla tanto - continua la Schlein - di crisi della natalità in Italia. Ma con quali certezze una coppia oggi, può riuscire a costruirsi un futuro se non ha la certezza di un lavoro, ma solo un contratto a scadenza. Dobbiamo lavorare per arrivare a dare il diritto alla felicità”.
La leader del Pd ha quindi invitato tutti i militanti e simpatizzanti a continuare a lavorare fino all’ultimo per parlare agli indecisi e a coloro che non sono andati a votare al primo turno. “Andiamo a convincere le persone che vale ancora la pena credere in un progetto unitario e nella figura di Lorenzo”.
Parole di stima e di indicazione al voto per Lorenzo Borzonasca sono arrivate anche da Giani che, dopo aver definito Pietrasanta come la capitale della cultura toscana, ha ricordato come la giovane età del candidato per il centrosinistra – di poco più giovane peraltro della leader del Pd –, unita ad una importante esperienza all’interno della politica amministrativa, non possa che essere considerato un valore aggiunto, per travolgere la vecchia politica locale e portare una ventata di idee nuove e concrete.
Grande soddisfazione infine, per Lorenzo Borzonasca che nel ringraziare il segretario Schlein ha voluto ricordare l’impegno dell’intera coalizione composta da tutte le forze progressiste, civiche ed ambientaliste di Pietrasanta che in questi mesi di campagna elettorale si sono impegnate in un progetto che “non vuol promettere la luna ma un concreto e serio impegno per arrivare ad un cambio di direzione, che è necessario, ed il futuro di Pietrasanta parte da ora”.
