Per niente nostalgico. Anzi, pronto a guardare al futuro con un sorriso. Shel Shapiro ha siglato degnamente la chiusura della stagione 2022 di Musica e parole, il talk show con canzoni ideato e prodotto da Franca Dini. Nel teatro Comunale di Pietrasanta gremito di pubblico, Shapiro – che negli anni Sessanta è stato il leader dei Rokes, uno dei più importanti complessi del panorama beat italiano – ha spiegato la necessità di “correre dei rischi”. Nel suo caso, il rischio da correre è quello di scrivere nuove canzoni, come i brani contenuti nel suo ultimo album, “Quasi una leggenda”. E quando il conduttore Dario Salvatori ha parlato giustamente dell’opportunità di coltivare la memoria, il musicista inglese, da decenni trapiantato in Italia, ha ovviamente accettato di riproporre brani storici, ma con arrangiamenti nuovi di zecca che hanno dato spessore emozionale ai titoli dell’età d’oro.
Così, accompagnato da Daniele Ivaldi (chitarra) e Gabriele Bernardi (tastiere), Shapiro è partito da un brano recente, “Non dipende da Dio”, seguito da “Lascia l’ultimo ballo per me”, cover del sempreverde “Save the last dance for me”. Poi è toccato all’intensa interpretazione di due pezzi rock come “You are simply the best” di Tina Turner e “C’è una strana espressione nei tuoi occhi”. Ancora: “Quante volte”, un pezzo di Mia Martini con musica di Shel e parole dell’indimenticabile Mimì; un originale arrangiamento di Eleanor Rigby dei Beatles; lo struggente “Piangi con me”, brano del repertorio storico dei Rokes; “Bisogna saper perdere”. Quindi dal repertorio più recente, “Per amore della musica” e “La leggenda dell’amore eterno”: La conclusione è stata affidata al classico “È la pioggia che va”. Il pubblico entusiasta ha richiesto un bis finale, che non poteva non essere “Ma che colpa abbiamo noi”. Con un nuovo arrangiamento, naturalmente.
