Attraverso una nota ufficiale, i coordinamenti “NoAsse” e “La Lecciona non si tocca” hanno deciso di denunciare con forza quelle che, secondo loro, sono state le modalità di svolgimento degli incontri partecipativi svolti per discutere in merito alla Variante del margine sud del quartiere Darsena.
Secondo i coordinamenti, infatti, l’amministrazione e gli enti favorevoli al nuovo piano di viabilità avrebbero messo in scena una “farsa”, non dando mai risposte convincenti e sviando più di una volta in merito alle questioni più spinose.
“Nel primo sono state date una serie di informazioni ai presenti rinviando domande e risposte al secondo. Le informazioni, in buona parte scontate e banali, sono risultate segno di analisi approssimative e non connesse con la vita reale. Nel secondo – si legge nel comunicato – alle molte domande formulate non si è risposto, o lo si è fatto in modo sommario palesando in modo inequivocabile che tutto è già deciso e che il concetto di partecipazione è assai distante da quanto messo in atto dagli organizzatori”.
Nella continuazione della nota, le due associazioni puntualizzano quanto sia impensabile che i nuovi lavori non siano impattanti da un punto di vista ambientale, e riprendendo le parole del segretario regionale della Fiom Cgil Massimo Braccini avanzano l’ipotesi che alcune delle motivazioni assunte dall’amministrazione siano una “scusa che nasconde altri scopi”.
“Chiediamo – continuano i coordinamenti – che sia considerato anche lo scenario previsto nell'attuale piano a nord dello stadio sulla viabilità esistente insieme alle proposte emerse dal Percorso partecipativo del 2019: Tutti Uniti per la Pineta ed una Viareggio migliore, finanziato dalla regione, e che venga fatta chiarezza sugli scopi per non svendere la darsena e Viareggio alla speculazione”.