Era l'11 luglio 2021 e lo stivale d'Italia esplodeva di gioia per il successo della nazionale di calcio a Euro 2020 (ritardato di un anno a causa del Covid-19). Il giorno dopo, i titoli sui quotidiani e sui portali della nostra penisola si sprecavano e c'era chi, addirittura, sull'onda dell'entusiasmo si lanciava in forzatissime previsioni in vista della successiva Coppa del Mondo pronosticando gli azzurri possibili campioni. Follie da isterismo mediatico che purtroppo non hanno poi trovato riscontro nelle successive gare di qualificazione al Mondiale che quest'anno si giocherà tra novembre e dicembre in Qatar. Dopo quell'Europeo conquistato anche con un po' di fortuna (semifinale e finale vinte entrambe ai rigori), è stato un susseguirsi di delusioni.
Nelle ultime 5 partite del Gruppo C europeo di qualificazione, l'Italia ha conquistato ben 4 pareggi “suicidandosi” prima con un assurdo 1-1 casalingo contro la Bulgaria e poi sbagliando rigori decisivi contro la Svizzera sia nello 0-0 in terra elvetica sia nell'1-1 di Roma sempre con Jorginho, passato esageratamente per taluni in pochi mesi da eroe da Pallone d'Oro a grande bidone. Anche l'ultima sfida in trasferta contro l'Irlanda del Nord ha sancito definitivamente il flop, con un pessimo 0-0 che ha permesso alla Svizzera di festeggiare per quella che fino a qualche mese prima sembrava una “Mission Impossible” e che ha costretto il ct Roberto Mancini a correre ai ripari in vista degli spareggi di fine marzo, quando l'Italia sarà costretta a battere in casa la Macedonia del Nord e in trasferta una tra Portogallo e Turchia per staccare il pass per la Coppa del Mondo.
Nelle scorse settimane, la sosta del campionato ha permesso al “Mancio” di organizzare uno stage di tre giorni per lavorare un po' con un nutrito gruppo di giocatori in vista di queste due delicate sfide. L'attacco, e non scopriamo l'arcano, è stato un grosso problema durante il torneo di qualificazione perché se escludiamo il 5-0 casalingo contro la modestissima Lituania, l'Italia ha messo a segno appena 8 reti nelle restanti 7 gare, al punto che Mancini ha richiamato il suo “protetto” Mario Balotelli dopo una lunga assenza da Coverciano e ha dato il primo assaggio di maglia azzurra anche al brasiliano Joao Pedro.
È chiaro che si cercheranno soluzioni alternative perché per coronare il sogno del ritorno al Mondiale dopo il flop del 2018 ci vorranno quei gol che anche nella precedente edizione furono un grosso limite per la selezione azzurra. Soprattutto pensando a quella che potrebbe essere la possibile finale di questi spareggi contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo e compagni. Al momento, gli esperti dei siti di scommesse con bonus, di cui una rassegna è disponibile su Sportytrader, non vedono l’Italia come favorita e la piazzano un gradino sotto i lusitani per la qualificazione ai Mondiali in Qatar.
Tuttavia, la storia dei 27 precedenti è favorevole agli azzurri che hanno vinto in 18 occasioni a fronte di 3 pareggi e 6 sconfitte, ma gli ultimi testa a testa non hanno mai visto l'Italia vincere: due sconfitte per 1-0, una in casa in amichevole e una in Portogallo in UEFA Nations League, e uno 0-0, ancora in Nations League. Inoltre 5 delle 6 sconfitte dell'Italia contro i portoghesi sono arrivate tutte in terra lusitana anche se pure il bilancio delle sfide in Portogallo arride all'Italia che da quelle parti ha vinto 6 volte su 11. Se gli azzurri dovessero arrivare a sfidare i lusitani nella partita che vale la qualificazione, dovrebbero sostenere il peso della sfida nel caldissimo stadio da Luz di Lisbona e provare a sovvertire le statistiche che li hanno visti spesso perdenti in terra portoghese. Con Mancini in panchina, ci vorrà proprio un cambio di rotta.