IMU, abolita la tassa sulle seconde case | Queste persone non la pagano più: controlla se sei nella lista

Seconda casa libera dall'IMU (pexels) - lagazzettadiviareggio.it
Addio IMU sulle seconde case se appartieni a questo gruppo di persone. Verifica se ci sei anche tu tra i fortunelli.
L’Imposta Municipale Unica (IMU) è la tassa dovuta per il possesso di immobili e molto spesso risulta essere anche un salasso per il diretto interessato.
Soprattutto in questo periodo storico costellato da crisi economica e inflazione, spese di questo tipo infliggono parecchi danni al budget delle persone.
Tuttavia esistono casi in cui si è esenti dall’IMU e dove si può evitare il salasso per il possesso di un edificio. Meglio controllare subito se anche tu puoi fare a meno di questa ennesima tassa che tormenta molti cittadini italiani.
Non sono molti i casi in cui la tassa dell’IMU è del tutto cancellata, ma le persone coinvolte possono essere numerose dal momento che le eccezioni riguardanti questi casi sono piuttosto comuni.
IMU, salasso parziale
Prima di svelare chi sono i fortunati a non dover pagare nemmeno un centesimo di IMU sulla seconda casa, andiamo a vedere in quali casi è possibile ottenere una riduzione della spesa totale dell’Imposta Municipale Unica. Puoi avere una riduzione del 50% sull’IMU nel caso in cui la tua abitazione è in comodato d’uso a genitori o figli.
Ci sono due condizioni specifiche per poter mettere in pratica questo caso, ovvero che l’immobile dev’essere adibito a principale abitazione e deve far parte di una categoria catastale specifica (A/1, A/8 e A/9). Si tratta delle categorie di lusso. Si può ottenere una riduzione dell’IMU pari al 75% se hai un immobile in locazione. La condizione che si deve verificare per usufruire di questo vantaggio è l’obbligo di scegliere un contratto a canone concordato.
IMU, salasso abolito
Chiariti i casi in cui è possibile ricevere un’agevolazione sulle spese totali dell’IMU, adesso andiamo a vedere quando è possibile abolire questa spesa del tutto. Puoi dire addio per sempre al salasso dell’IMU in soli due casi, vale a dire quando la casa di famiglia è consegnata al genitore che ha in affido un figlio oppure quando il Comune di residenza definisce tale immobile inagibile o inabitabile.
Il secondo punto va chiarito ulteriormente, perché in base alle condizioni edilizie dell’immobile il Comune può scegliere se dichiararlo inagibile o meno. Se la tua casa è inagibile o inabitabile puoi avere il 50% in meno sulle spese dell’IMU (come dichiarato dalla Cassazione). Tuttavia, se è il Comune stesso a definire l’edificio inagibile o inabitabile l’esenzione è totale.