UFFICIALE, torna il DELITTO D’ONORE | La Legge parla chiarissimo: chi mette le corna è stato avvisato

Viene ripristinato un crimine che da parecchi anni era sparito dall’ordinamento giuridico. Eppure la legge in vigore non lascia dubbi

Vi ricordate il delitto d’onore, il reato che la legge considerava legittimo? Ebbene sì, il coniuge tradito, in Italia esclusivamente il marito, che uccideva la moglie fedifraga non subiva la condanna per omicidio.

Nel nostro Paese esisteva un articolo del Codice Penale, il 587, che prevedeva una pena significativamente ridotta per l’uomo che uccideva la moglie, la figlia o la sorella nell’atto in cui ne scopriva l’illegittima relazione carnale e in uno stato d’ira determinato dall’offesa all’onore proprio o della famiglia.

Il delitto d’onore è rimasto in vigore in Italia fino al 1981, quando fu abrogato con la legge n.442 del 5 agosto 1981. L’abrogazione del delitto d’onore fu il culmine di un lungo percorso di evoluzione sociale e giuridica, segnato da battaglie femministe e dalla crescente consapevolezza della necessità di tutelare la dignità e l’incolumità di ogni individuo.

Oggi in Italia un omicidio resta un omicidio, indipendentemente da chi lo commette e dalle presunte motivazioni “d’onore” che possano averlo scatenato, e viene punito severamente secondo le leggi vigenti.

Il delitto d’onore è stato abrogato

Eppure esistono alcuni paesi del mondo in cui il famigerato delitto d’onore è ancora in vigore. Per fortuna non in Europa, dove tutte le normative che lo prevedevano sono state abrogate. I paesi dell’area del Mediterraneo sono stati gli ultimi ad abrogarle.

Qualche anno fa in Italia riprese vita il dibattito in merito al delitto d’onore, ma qualsiasi tentativo di rimettere in discussione la norma abrogativa fu per fortuna stroncato sul nascere. In altre parti del mondo non è così.

Torna il delitto d’onore

Ad esempio nel sud est asiatico, nella lontana e ricchissima Hong Kong, la legge in vigore consente a una moglie tradita dal marito di uccidere il marito adultero, ma le è permesso farlo solo a mani nude. Invece può uccidere come più le aggrada l’amante del marito.

Le motivazioni addotte dal governo di Hong Kong per difendere il mantenimento di questa controversa normativa si basa sulla volontà di riconoscere e rispettare alcune tradizioni culturali locali, considerate ancora profondamente radicate in una parte della popolazione. Tuttavia i critici sottolineano con forza come tale legge possa legittimare forme di violenza inaccettabili e discriminazioni di genere, in contrasto con i principi fondamentali dei diritti umani e dell’uguaglianza.