“Habemus Papam, il nuovo Papa è…”: L’elezione dell’erede di Bergoglio è conclusa | Ora che succede?

Papa bergoglio (web search)
Il nuovo Papa è stato eletto, tutti i fedeli sprizzano di gioia e in tutto il mondo la popolazione sta con il fiato sospeso: ora cosa succede?
L’attesa di milioni di fedeli si scioglie in un boato quando, dal comignolo della Cappella Sistina, si leva la fumata bianca: è stato eletto un nuovo Papa. Il Conclave, riunitosi dopo la rinuncia o la morte del Pontefice precedente — in questo caso Papa Francesco — ha raggiunto il quorum necessario. Ma cosa accade esattamente dopo l’elezione e prima che il mondo conosca il nome del nuovo Vescovo di Roma?
Una volta raggiunto il consenso richiesto, il cardinale decano pone al candidato eletto due domande solenni: “Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?” e, in caso di risposta affermativa, “Con quale nome vuoi essere chiamato?”.
Il nuovo Papa, dunque, sceglie il nome con cui guiderà la Chiesa universale. Subito dopo, viene condotto nella cosiddetta Stanza delle Lacrime, un piccolo ambiente accanto alla Cappella Sistina, dove indossa per la prima volta la veste bianca papale, preparata in tre taglie per ogni evenienza.
Nel frattempo, il cardinale protodiacono si prepara per l’annuncio ufficiale. Salito sulla loggia centrale della Basilica di San Pietro, pronuncia la storica formula latina: “Annuntio vobis gaudium magnum: Habemus Papam!”, seguita dal nome del nuovo Pontefice. La folla in piazza esplode di gioia, ma spesso rimane per qualche istante in silenzio, cercando di comprendere e riconoscere il nome proclamato.
Il primo saluto del Papa e l’abbraccio con il mondo
Pochi minuti dopo l’annuncio, il nuovo Papa si affaccia alla loggia per il primo saluto alla folla. È un momento carico di emozione e significato, in cui il Pontefice si presenta ai fedeli e al mondo. Spesso pronuncia parole semplici, informali, a volte persino sorprendenti. Così avvenne nel 2013, quando Jorge Mario Bergoglio disse: “Fratelli e sorelle, buonasera”.
Dopo il saluto, il nuovo Papa impartisce la benedizione Urbi et Orbi, alla città di Roma e al mondo intero. È la prima benedizione ufficiale del suo pontificato, accompagnata da un indulgenza plenaria.

La macchina vaticana si attiva
Dietro le quinte, intanto, la macchina vaticana si muove rapidamente: si aggiornano i documenti ufficiali, si pianifica la messa di inaugurazione e si organizza l’incontro con i cardinali.
Nei giorni successivi, il nuovo Pontefice si trasferisce nella residenza di Santa Marta, incontra i fedeli e avvia il suo cammino pastorale. Ma tutto inizia da quel semplice, potente annuncio: Habemus Papam. Da lì prende vita una nuova pagina della storia della Chiesa.