Siamo costretti a chiudere i battenti | Italiani senza parole, addio allo storico brand: un secolo di successi bruciato in un lampo

Un celebre marchio chiude per fallimento

Un celebre marchio chiude per fallimento - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it

Un celebre marchio che ha fatto la storia del settore commerciale del nostro Paese chiude per sempre. Le conseguenze sono devastanti

Arriva purtroppo un altro segnale, l’ennesimo, di una crisi economica che continua a far sentire i suoi effetti nefasti in tutto l’Occidente. Un celebre marchio italiano, un brand che ha fatto la storia del commercio in Italia, ha chiuso i battenti.

La notizia ha scosso profondamente tutti quei milioni di consumatori che hanno sempre visto in questo marchio una certezza sia in termini di qualità che di prezzi, spesso alla portata di parecchie tasche.

La chiusura si è verificata qualche mese fa ma polemiche e discussioni proseguono, com’è inevitabile che sia. Anche perché ci si continua a chiedere come sia stato possibile che un nome di questa importanza abbia dichiarato fallimento.

Si tratta inoltre di una ferita profonda per un’intera comunità, un vulnus molto difficile da rimarginare. Questa chiusura, a quanto pare definitiva, toglie certezze a migliaia di cittadini creando un clima di insicurezza e paura per il futuro.

Chiusura senza appello, non ci sono più speranze

Ad essere coinvolta direttamente è la comunità di Grugliasco, un piccolo comune del torinese conosciuti ai più soprattutto per aver dato i natali all’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini. Ebbene lo storico punto vendita Coin, punto di riferimento all’interno del centro commerciale Le Gru, ha definitivamente chiuso i battenti.

Le conseguenze di questa chiusura, annunciata nelle scorse settimane, si prospettano devastanti sia sul piano occupazionale che per l’attrattività del polo commerciale. La serrata del negozio Coin sancisce la perdita di un importante presidio commerciale, un punto di riferimento per l’abbigliamento, la casa e la bellezza che per anni ha attratto clienti da tutta l’area metropolitana torinese.

Coin se ne va
La chiusura di Coin – Facebook – Lagazzettadiviareggio.it

Cittadini sconvolti, il celebre marchio sparisce all’improvviso

Le conseguenze più immediate e dolorose riguardano i dipendenti del punto vendita Coin di Grugliasco. Per loro la chiusura significa la perdita del posto di lavoro e l’incertezza sul futuro professionale. Si parla di decine di lavoratori, molti dei quali con anni di esperienza alle spalle, che si ritrovano improvvisamente senza occupazione in un contesto economico non sempre facile. Le organizzazioni sindacali hanno espresso forte preoccupazione per la situazione, chiedendo un intervento delle istituzioni e della proprietà del centro commerciale per trovare soluzioni concrete per la ricollocazione dei lavoratori e per mitigare l’impatto sociale di questa chiusura.

La perdita di questi posti di lavoro rappresenta un duro colpo per l’economia locale e per le famiglie coinvolte. La chiusura del punto vendita Coin di Grugliasco si inserisce in un contesto più ampio di difficoltà che sta attraversando il settore del retail tradizionale, messo a dura prova dalla concorrenza dell’e-commerce e dai cambiamenti nelle abitudini di consumo. La crisi di grandi catene come Coin è un segnale di un’evoluzione del mercato che richiede una profonda riflessione sulle strategie commerciali e sulla necessità di reinventare l’esperienza d’acquisto nei negozi fisici.