Rivoluzione Codice della Strada, aumenta il limite di alcol consentito | Con 0.75 g/L puoi metterti al volante: non ti fanno nemmeno la multa
Un classico alcol test a un automobilista - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it
Le norme restrittive introdotte nel Codice della Strada relative al divieto di consumare alcolici prima di mettersi alla guida fanno acqua
Una notizia che ha generato un’ondata di discussioni e nella maggioranza dei casi, di clamorosi malintesi, è emersa di recente riguardo a un presunto aumento del limite di alcol consentito alla guida.
La notizia circolata in questi ultimi giorni andava in realtà in netta controtendenza con le pesanti restrizioni introdotte dalla riforma del Codice della Strada approvata alla fine del 2024 e applicata fin dall’inizio del nuovo anno.
Sta di fatto che una determinata informazione ha iniziato a circolare piuttosto rapidamente e riguardava un aumento sensibile della soglia di quantità di alcol presente nell’organismo al momento della guida.
I rumors hanno indicato in 0.75 g/L il nuovo limite entro il quale non si sarebbe andati incontro neanche a una semplice multa. Un dato pazzesco e quasi inverosimile, se si pensa alla crociata portata avanti su questo aspetto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
Codice della Strada, sull’alcol il ministero è di manica larga? Ecco la verità
È bene sottolineare come in realtà nel nostro Paese il limite di alcolemia consentito per mettersi al volante rimane fermo a 0.5 grammi per litro (g/L). Superare questa soglia comporta sanzioni severe, che vanno dalla multa al ritiro della patente, fino all’arresto nei casi più gravi a seconda del livello di alcol nel sangue.
Il Paese in cui questo limite è di gran lunga più alto non è dunque il nostro, ma si colloca in America centrale: stiamo parlando della Costa Rica dove in effetti lo scenario è molto diverso. Lì il Codice della Strada prevede un limite più permissivo di 0.75 g/L. Fino a questa soglia un guidatore non è soggetto a sanzioni per la sola presenza di alcol nel sangue, a meno che non mostri segni evidenti di alterazione delle capacità di guida.
Codice della Strada, nessun dubbio sull’Italia: limiti invariati
L’idea dietro questa normativa, secondo alcuni esperti, è quella di concentrare le risorse sul contrasto alla guida in stato di ebbrezza grave, piuttosto che su livelli minimi che potrebbero non compromettere significativamente la sicurezza. Tuttavia anche in Costa Rica, se un conducente con un tasso alcolemico inferiore a 0.75 g/L viene fermato e manifesta comportamenti che indicano una guida pericolosa può comunque essere sanzionato o sottoposto a ulteriori accertamenti.
Il contrasto tra la normativa costaricana e quella italiana evidenzia filosofie diverse in materia di sicurezza stradale. L’Italia, in linea con la maggior parte dei paesi europei, adotta un approccio di tolleranza zero per quanto riguarda l’alcol alla guida. La soglia di 0.5 g/L è considerata un compromesso scientificamente validato per minimizzare i rischi legati all’alterazione psicofisica.