UFFICIALE, dal 1° giugno la TARI sparisce: la nuova tassa sui rifiuti ci costerà il doppio | 400€ in più all’anno

Cambia la tassazione sui rifiuti - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it
Importanti novità in vista in merito alla TARI, la tassa sui rifiuti che i contribuenti versano malvolentieri. Le notizie non sono buone
Negli ultimi anni il dibattito sulla gestione dei rifiuti e la relativa fiscalità è stato molto acceso nel nostro Paese. Tutto verte intorno alla TARI (Tassa sui Rifiuti), la principale modalità di finanziamento del servizio di raccolta e smaltimento.
Questa particolare tassa è da tempo al centro di polemiche e discussioni: sono sono pochi infatti che la considerano ingiusta ed è per questo che da tempo si discute dell’introduzione di un sistema più equo basato sulla produzione effettiva di rifiuti.
L’obiettivo del ministro dell’Economia è passare da una tassa a una vera e propria ‘tariffa puntuale’, un meccanismo che potrebbe gradualmente affiancare o addirittura sostituire l’attuale TARI in molti Comuni italiani.
Si tratta per la precisione di una tariffa denominata TARIP che prevede un sistema di calcolo della tassa sui rifiuti non più basato esclusivamente sulla superficie dell’immobile e sul numero degli occupanti (come la TARI).
TARI addio, arriva la nuova tassa suoi rifiuti
La TARIP introduce invece una componente variabile legata alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti da ciascuna utenza. In pratica chi differenzia di più e produce meno rifiuto non riciclabile, paga di meno.
Il principio è quello del “chi più produce rifiuto non differenziato, più paga“. Questo sistema mira a responsabilizzare i cittadini e le attività commerciali, spingendoli a migliorare la raccolta differenziata e a ridurre la produzione complessiva di rifiuti, incentivando così comportamenti più sostenibili.
Ecco la TARIP, funziona molto meglio della TARI
L’applicazione della tariffa puntuale può avvenire con diverse modalità: attraverso la distribuzione di sacchi dotati di un microchip che al momento del conferimento registra il numero di svuotamenti o il peso del rifiuto indifferenziato. In modo simile i bidoni condominiali o individuali possono essere dotati di un chip che registra i conferimenti. Alcuni sistemi prevedono inoltre la misurazione del volume dei rifiuti indifferenziati conferiti.
La fatturazione della TARIP si compone solitamente di una quota fissa (che copre i costi generali del servizio, indipendenti dalla quantità di rifiuto prodotto) e una quota variabile, che è quella legata appunto ai conferimenti di rifiuto indifferenziato. I vantaggi della tariffa puntuale sono molteplici: incentiva la riduzione dei rifiuti e l’aumento della raccolta differenziata, promuove una maggiore equità fiscale e può portare a un miglioramento complessivo della gestione dei rifiuti urbani.