A Camaiore una nuova registrazione che fa storia: il sindaco Pierucci registra all’anagrafe Nina Lilia figlia di due mamme

A Camaiore una nuova registrazione che fa storia

La registrazione al comune di Camaiore - Pexels - Lagazzettadiviareggio.it

Lo racconta il sindaco sui social: una giornata storica per il comune di Camaiore dopo la sentenza della Consulta.

È stata una giornata di grande importanza quella di venerdì scorso a Camaiore, in provincia di Lucca.

Sara e Rachele hanno infatti avuto la possibilità di iscrivere all’anagrafe la loro figlia, Nina Lilia.

Si tratta di un gesto d’amore concreto e importante, ma anche un atto di civiltà che segna un passo importante per l’intera comunità.

La registrazione in comune

Non è mai un tema facile da affrontare, sia per le resistenze di alcune frange della società che per la presenza di quei buchi normativi che rallentano non poco un già farraginoso sistema burocratico italiano. Tuttavia la sensazione di questi giorni è che a Camaiore si sia spezzato una sorta di tabù, dopo che Sara e Rachele hanno avuto la possibilità di iscrivere all’anagrafe la piccola Nina Lilia, loro figlia.

“In questi anni molte mamme sono venute da me per il riconoscimento dei loro figli – ha scritto sui social il sindaco Marcello Pierucci – Si tratta della volontà di porre il nome di entrambe nella voce ‘genitori’, con la preoccupazione però che la Legge rendesse nullo l’atto”.

La registrazione in comune
Si è rotto un tabù? – Flickr – Lagazzettadiviareggio.it

L’ufficialità della procedura

È stata una recente sentenza della Consulta, come ha ricordato lo stesso Petrucci, a dare il via libera alla procura. “Un quesito di legittimità sollevato dal presidente del Tribunale di Lucca, dottor Gerardo Boragine – continua il sindaco sui social – che rappresenta un punto di svolta sia dal punto di vista giurisprudenziale che da quello umano”.

Una sentenza giudicata “storica” che traccia sicuramente una linea di demarcazione importante per quanto riguarda un tema così complesso e sentito. “È bellissimo poter rendere pubblico un momento così bello – ha poi affermato il sindaco – che fa sia giurisprudenza che giustizia. Bello pensare che Camaiore abbia avuto l’onere e l’onore di fare da apripista su questo tema”. Il primo cittadino. ribadendo l’importanza del segnale dato con questa decisione sul piano dell’uguaglianza e dei diritti, ha augurato alla famiglia un grande in bocca al lupo per questa avventura di amore e serenità.