Canone Rai, che mazzata: dal 1º gennaio costerà 203€ | E meno male che volevano abolirlo

Il canone RAI è aumentato

Il canone RAI è aumentato - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it

Sembrava sul punto di essere abolito, invece il canone RAI continua a pesare sulle tasche e sui bilanci di milioni di contribuenti

Qualche tempo fa l’attuale ministro dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, lasciò intendere come avrebbe fatto tutto ciò che fosse in suo potere per abolire il Canone RAI: “È una tassa ingiusta per tutti i cittadini, va eliminata“.

Il numero uno leghista non aveva però fatto i conti senza l’oste, che nel caso specifico sono i conti e i bilanci dello Stato. Lo spropositato debito pubblico che grava come un macigno sul nostro Paese non consente di alleggerire il carico fiscale.

Preso atto di questo tipo di scenario Matteo Salvini ha deciso per il momento, ‘obtorto collo’, di mettere da parte il tema dell’abolizione del Canone RAI. Non si può affatto escludere però che in futuro il leader della Lega non possa rilanciare una simile ipotesi.

Intanto milioni di cittadini, anche tutti coloro che non fruiscono per scelta dei programmi in onda sui canali della TV di Stato, continuano a versare ogni anno l’imposta sul servizio radiotelevisivo.

Canone RAI, si paga sempre di più: cittadini disperati

Come se questo non bastasse c’è da sottolineare e ricordare l’esistenza di un altro Canone RAI, molto più caro di quello casalingo che corrisponde a 90 euro all’anno. Non molti ne sono a conoscenza, ma esiste e non si può eludere.

Stiamo parlando del cosiddetto Canone Rai Speciale che molto spesso è oggetto e fonte di confusione e di numerose e dettagliate domande poste dagli operatori economici e dalle varie associazioni di consumatori.

Canone Speciale RAI
Canone Speciale RAI – Depositphotos – Lagazzettadiviareggio.it

Canone Speciale, ecco chi lo deve pagare e a quanto ammonta

A versare  la tariffa del Canone RAI Speciale che è pari a 2023,70 euro all’anno sono coloro che detengono apparecchi atti o adattabili alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dall’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto. Scendendo nei dettagli è a carico di tutte le strutture ricettive, indipendentemente dalla categoria, che possiedono un solo televisore.

Questo include quindi bed and breakfast, affittacamere, agriturismi o piccoli alberghi che hanno un solo apparecchio. E inoltre circoli, associazioni, sedi di partito, sindacati, e altre organizzazioni senza scopo di lucro che detengono un apparecchio televisivo. Senza dimenticare gli studi professionali, le mense, le scuole, le banche, uffici pubblici e privati, ospedali, case di cura e case di riposo con un solo televisore. Il pagamento del Canone Speciale tra l’altro non avviene in bolletta elettrica, a differenza del canone ordinario per le famiglie, ma deve essere corrisposto separatamente tramite bonifico bancario/postale o bollettino intestato alla RAI.