Pensione di reversibilità, grande notizia per tutte le vedove | Dal 1º luglio scatta l’aumento: ecco le nuove cifre

Novità sulle pensioni di reversibilità - Pexels - Lagazzettadiviareggio.it
Una buona notizia per tutte le vedove a cui spetta di diritti la pensione di reversibilità. Arriva un aumento consistente a partire da luglio
Com’è universalmente noto la pensione di reversibilità è una forma di sostegno pensionistico rivolto ai familiari superstiti di un pensionato o lavoratore deceduto. I beneficiari includono il coniuge, l’ex coniuge e i figli a certe condizioni.
La percentuale di pensione assegnata varia in base al grado di parentela con il defunto. Pertanto nel caso in cui spetti per intero al marito o alla moglie l’erogazione dell’invalidità raggiunge il livello più alto possibile.
In vista dell’estate ormai imminente un’importante novità riguarda proprio il trattamento pensionistico della reversibilità, che a partire dal mese di luglio andrà incontro ad alcuni aumenti significativi.
Per le vedove titolari di pensione di reversibilità, l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) prevede infatti in presenza di specifici requisiti, l’erogazione un’ulteriore somma annuale.
Pensione di reversibilità, arrivano gli aumenti
Si tratta di una cifra di tutto rispetto che può arrivare fino a 635 euro. Non si tratta in verità di un bonus generico approvato dal Governo attualmente in carica, che tra l’altro ha annunciato di recente lo stop all’avvento di nuovi benefici assistenziali. Stiamo parlando invece della classica e tradizionale ‘Quattordicesima mensilità‘, concepita come un sostegno aggiuntivo per i redditi più bassi. Per ottenere devono essere soddisfatte due condizioni principali: il primo requisito è l’età della vedova che deve aver compiuto almeno 64 anni entro il 31 luglio dell’anno di erogazione.
La reversibilità aumenta a luglio, è ufficiale
Il secondo requisito è il reddito complessivo individuale annuo della vedova (comprensivo di tutte le pensioni percepite, inclusa la reversibilità, e di eventuali altri redditi imponibili) che non deve superare determinati limiti stabiliti dalla legge. Per il 2025 i limiti reddituali vengono aggiornati di anno in anno. Per ciò che riguarda l’importo massimo della Quattordicesima, può arrivare con oltre 25 anni di contributi, a 655 euro.
La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, la Quattordicesima viene erogata d’ufficio dall’INPS a tutte le vedove (e più in generale a tutti i pensionati) che soddisfano i requisiti di età e reddito. Non è quindi necessario presentare una domanda specifica. L’INPS effettua automaticamente le verifiche reddituali e anagrafiche. Il pagamento avviene una volta all’anno, solitamente con l’assegno della pensione del mese di luglio. Per chi matura il requisito anagrafico nel secondo semestre dell’anno, il pagamento può slittare a dicembre.