Le chiamano “PADELLE DELLA MORTE”: non usare mai quelle fatte così | Mangi cibo mischiato a veleno

Cucinare dovrebbe essere una coccola per il palato e per la mente, ma se lo fai usando queste padelle stai aumentando il rischio di morte.

Quando ti metti in cucina, pronto a preparare un pranzetto succulento per te e la famiglia, hai mai pensato di poter esporre tutti a seri rischi per la salute?

Probabilmente, questo dubbio non ti assale perché il primo pensiero è mettere in moto la fantasia per dar vita a piatti da leccarsi i baffi. Eppure, il rischio di gravi problemi fisici è davvero dietro l’angolo.

Uno studio ha dimostrato come l’utilizzo di alcune padelle possa favorire la dispersione di microplastiche che vanno ad intaccare i cibi che si preparano e, di conseguenza, il corpo umano.

Il consiglio, dunque, è di prestare massima attenzione all’uso di questi strumenti in cucina, imparando ad impiegarli al meglio o buttandoli via nel caso di dubbi.

Come usare gli utensili per la cucina

Gli utensili per la cucina sono fondamentali per la preparazione di piatti di ogni tipo, ma il consiglio è di usarli sempre in maniera corretta. Prima di tutto, in base al tipo di preparazione, è bene prediligere oggetti in metallo, legno o silicone, che possono agevolare la cottura. Inoltre, è sempre bene fare attenzione a eventuali segni di usura: quelli presenti su alcune pentole potrebbero rappresentare un serio rischio per la salute di tutti.

A dimostrarlo è uno studio condotto dalla Flinders University e dalla University of Newcastle in Australia, che ha evidenziato come un certo tipo di pentolame, se danneggiato – anche lievemente – può emettere durante la cottura milioni di microparticelle plastiche che vengono così assorbite dal corpo umano. In particolar modo, sarebbe bene buttare via alcune pentole antiaderenti: se presentano anche piccoli graffietti sono da ritenersi cancerogene.

Quali sono le padelle più pericolose al mondo

Come accennato, le padelle antiaderenti sono tra le più usate in cucina perché garantiscono un’ottima cottura evitando che i cibi si attacchino alla superficie. Rivestite in teflon, queste possono però trasformarsi in un pericolo per la salute. Come dimostrato da recenti studi, il teflon, anche se lievemente danneggiato, è in grado di emettere quantità elevatissime di microplastiche: si parla di 9.100 particelle di plastica in caso di piccoli graffi, che aumentano fino a 2,3 milioni nel caso di padelle estremamente rovinate.

Queste particelle contaminano i cibi e, di conseguenza, anche l’organismo dell’uomo. Sebbene non si conoscano nel dettaglio i danni che tali microrganismi possono avere sulla salute, il consiglio è di prestare sempre massima attenzione ed evitare l’uso di pentole danneggiate, anche se lievemente.