Wi-Fi, se firmi questo contratto ti pagano loro | Sembra impossibile ma è tutto vero: a fine mese ti riempiono di soldi

Attenzione a un certo contratto Wi-Fi - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it
Sembra inverosimile ma è tutto vero: firmando un certo tipo di contratto per la rete Wi-Fi si ricevono in cambio dei soldi. Ecco i dettagli
Nell’era digitale una connessione internet stabile è diventata un servizio essenziale e un’assoluta priorità per miliardi di persone in tutto il mondo. Quando la linea va in tilt, i disagi possono essere enormi sia sul lavoro che nella vita quotidiana.
Il periodo della pandemia causata dalla diffusione del Covid-19 ha reso addirittura indispensabile il ricorso ad internet: la pratica dello ‘smart working‘, il turno di lavoro svolto a casa propria, necessitava e necessita di una connessione praticamente indistruttibile.
Di qui l’esigenza da parte degli utenti di affidarsi ad operatori affidabili e sicuri, evitando di ricorrere ad aziende poco conosciute e non troppo presenti sul mercato. Il problema dei guasti però non è stato del tutto risolto.
Neanche il miglior operatore su piazza è del tutto esente da problemi che possono inficiare la sicurezza e la stabilità della rete. In alcuni casi però, a fronte di un guasto prolungato nel tempo, gli utenti hanno il diritto e la possibilità concreta di tutelarsi.
Wi-Fi, un contratto da firmare subito: non si paga niente
Molti utenti non sanno che in caso di guasto prolungato l‘operatore telefonico è tenuto a un risarcimento, e in tal senso le direttive dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) sono particolarmente chiare.
La normativa italiana, recepita e dettagliata nelle delibere AgCom e nelle Carte dei Servizi degli operatori, prevede indennizzi automatici in caso di interruzioni del servizio non imputabili all’utente o di ritardi ingiustificati nella riparazione di guasti.
Wi-Fi, gli utenti non devono sborsare neanche un euro
La cifra di 7,50 euro al giorno è spesso la penalità minima standard che l’operatore deve corrispondere per ogni giorno di disservizio che eccede i tempi di riparazione stabiliti nella Carta dei Servizi stessa (generalmente 2-3 giorni lavorativi dalla segnalazione). Questa somma può aumentare in base al tipo di servizio o alla gravità del danno dimostrabile. Nel caso in cui l’operatore neghi di risarcire il cliente la prima mossa è sempre la segnalazione tempestiva del guasto all’operatore tramite i canali ufficiali.
Se il problema persiste oltre i termini previsti o l’operatore nega il risarcimento bisogna inviare un reclamo scritto. Questo può essere fatto tramite raccomandata o, se previsto, attraverso l’area clienti dedicata sul sito dell’operatore. Nel reclamo bisogna indicare il guasto, le date di inizio e fine disservizio, il periodo di ritardo nella risoluzione e la richiesta di indennizzo basata sulla Carta dei Servizi.