Patente, convocazione urgente per tutti gli automobilisti | Revoca istantanea per chi non si presenta: Salvini non fa sconti a nessuno

Cambiano le regole per la patente di guida - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it
Novità importanti in arrivo per quel che riguarda la patente di guida. Il nuovo Codice della Strada del resto parla chiaro, è cambiato tutto
Il tema della sicurezza stradale è in continua evoluzione e con esso le normative che regolano il rilascio e il rinnovo della patente di guida, soprattutto in presenza di condizioni che possono influire sulla capacità di guidare in sicurezza.
Le direttive dell’Unione Europea e la stessa legislazione italiana prevedono un approccio decisamente rigoroso volto a bilanciare il diritto alla mobilità individuale con la tutela della sicurezza di tutti i cittadini.
Sono principi, questi, che il nuovo Codice della Strada fortemente voluto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini sembra aver recepito. Sono soprattutto alcune patologie a finire sotto la lente dei controlli medici.
È interesse del legislatore garantire la sicurezza di tutti. La stella polare è questa, è questo l’interesse prioritario del legislatore: assicurare il più possibile che le norme del Codice della Strada tutelino tutti i cittadini.
Patente, come cambiano le norme
Secondo le nuove norme chi ha ricevuto una diagnosi di epilessia o ha avuto una crisi epilettica non provocata deve presentarsi presso la Commissione Medica Locale. Solo dopo aver ottenuto l’idoneità alla guida, il soggetto dovrà sottoporsi a controlli medici ogni sei mesi. Questo monitoraggio è fondamentale per assicurare che la condizione clinica sia stabile e che il conducente non corra rischi nel mettersi al volante.
Nel caso dell’epilessia, la normativa attuale (basata sulle direttive europee recepite in Italia) prevede che la patente possa essere rilasciata o rinnovata solo dopo un periodo di assenza di crisi (generalmente di almeno un anno, o periodi inferiori in casi specifici e sotto stretta osservazione medica). A tal fine è richiesta una valutazione approfondita da parte di una Commissione Medica Locale, composta da medici specialisti, che esamina la storia clinica del paziente e la prognosi.
Patente, il rinnovo ha tempi molto diversi
Per chi rientra in queste casistiche la validità della patente non è quella standard (ad esempio, 10 anni fino ai 50 anni), ma è ridotta drasticamente a periodi molto più brevi, spesso di uno o due anni. Al termine di questi periodi ridotti il guidatore è tenuto a sottoporsi a una nuova visita presso la Commissione Medica Locale, presentando certificati aggiornati del medico specialista (nel caso dell’epilessia, il neurologo). È questo processo che costituisce il “monitoraggio medico semestrale“.
L’obiettivo di queste regole non è punitivo, ma preventivo. La possibilità di eventi improvvisi e imprevedibili, caratteristici di alcune patologie, rende indispensabile un controllo medico costante per garantire che il guidatore sia sempre in condizioni idonee e non rappresenti un rischio per se stesso o per gli altri.