Maxioperazione della Guardia di Finanza: sequestrati prodotti da fumo per il valore di 17 milioni di euro

Ancora un altro sequestro - Wikimedia - Lagazzettadiviareggio.it
La merce veniva utilizzata per il contrabbando di sigarette elettroniche, cartine e filtri con imposta evasa superiore a 5 milioni.
Ha fatto grande scalpore l’ultimo intervento dei finanzieri del comando provinciale di Lucca, che nei giorni scorsi sono riusciti ad effettuare un maxi-sequestro di prodotti da fumo.
Gli agenti hanno lavorato per mesi fino ad individuare e far emergere una nuova forma di contrabbando dove gruppi organizzati smerciano prodotti come cartine, sigarette elettroniche e filtri.
Le forze dell’ordine avevano già individuato nel corso del 2025 all’interno dell’hinterland versiliese oltre 100 milioni di prodotti da fumo grazie al monitoraggio della procura di Lucca.
Gli accertamenti e poi il passaggio all’azione
I militari del Nucleo mobile del Gruppo di Viareggio avevano infatti identificato alcuni fornitori che stoccavano la merce di contrabbando all’interno di alcuni depositi, i quali si trovavano a Roma e Napoli. Sono servite settimane di indagini da parte delle Fiamme Gialle per completare il filo rosso che legava i diversi spostamenti, contatti e distribuzione dei prodotti monitorati in tutta Italia. Infatti era stato fermato un furgone che stava partendo proprio da una delle due sedi, il cui conducente stava trasportando della merce per un veditore. Nell’ambito del controllo i documenti che sono stati presentati sono risultati essere falsificati per poter giustificare il trasporto e anche l’acquisto della merce.
Gli agenti hanno quindi approfondito ciò che era scritto nelle carte, approfondendo le parti meno convincenti e riuscendo a smascherare la truffa, che avrebbe portato ad un doppio danno per l’Erario per via dei costi sostenuti falsamente e l’imposta di consumo non pagata.
Scattano le denunce
L’operazione ha portato quindi alla segnalazione dei rivenditori all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, prima di decidere quali saranno le eventuali sanzioni. La vasta operazione è stata eseguita con successo in due distinti interventi e ha portato al sequestro di oltre 700 milioni di sigarette elettroniche e altri prodotti accessori al fumo. Questo grande quantitativo di merce ha un valore di circa 17 milioni di euro e ha prodotto una imposta evasa di più di 5 milioni.
Ovviamente le Fiamme Gialle hanno anche denunciato alcuni dei responsabili: si tratta di sei persone residenti nelle province di Lucca, Roma e Napoli. Dovranno rispondere a vario titolo nel reato di contrabbando e sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui tabacchi lavorati.