Codice della Strada, prestare l’auto non è più legale | Per farlo serve un’autorizzazione speciale: senza di questa vai a piedi

Prestare la propria auto è vietato

Prestare la propria auto è vietato - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it

Prestare la propria auto a un amico non è più possibile, stando alle norme introdotte dal nuovo Codice della Strada in vigore da inizio anno

Il Nuovo Codice della Strada, con l’obiettivo di inasprire i controlli e garantire una maggiore sicurezza e tracciabilità nell’uso dei veicoli, ha introdotto una stretta significativa sulla pratica di prestare la propria auto.

In particolare chi concede il proprio veicolo in uso a un’altra persona, che può essere un parente o un semplice amico, deve presentare una sorta di autorizzazione speciale. Altrimenti è severamente fatto divieto di prestare la macchina a un’altra persona.

Fino a qualche mese fa chiunque poteva concedere in prestito la propria auto a un conoscente come semplice favore personale. Le nuove norme, molto più rigide, introdotte dal nuovo Codice approvato dal Parlamento hanno fatto chiarezza su questa materia.

La nuova normativa infatti prevede che per prestare la propria macchina a qualcuno sia necessario presentare una vera e propria delega, senza la quale si va incontro a sanzioni pecuniarie molto pesanti.

Codice della Strada, ecco i dettagli della nuova legge

Questa normativa non riguarda il prestito occasionale e di breve durata, come portare un amico o un parente in auto per una corsa o una gita di poche ore. La norma si applica quando l’utilizzo del veicolo da parte di un soggetto diverso dal proprietario si protrae per un periodo superiore a 30 giorni continuativi. L’obiettivo è prevenire abusi e garantire che l’effettivo utilizzatore di un veicolo sia sempre rintracciabile e responsabile, scongiurando utilizzi impropri o illeciti.

La modifica al Codice della Strada stabilisce che se un veicolo viene utilizzato da una persona diversa dal proprietario per oltre 30 giorni consecutivi, il proprietario ha l’obbligo di comunicare tale utilizzo alla Motorizzazione Civile. Questa comunicazione deve essere registrata sulla carta di circolazione del veicolo e la sua assenza comporta una multa che varia da 705 euro a 2.826 euro. Nei casi più gravi, o di recidiva, la sanzione può arrivare fino a 4.000 euro.

Per prestare l'auto serve la delega
Per prestare l’auto serve la delega – Depositphotos – Lagazzettadiviareggio.it

Codice della Strada, la delega è obbligatoria

Oltre alla sanzione pecuniaria è prevista anche la sospensione della carta di circolazione da uno a tre mesi. Questo significa che il veicolo non potrà circolare fino alla regolarizzazione della situazione e al termine del periodo di sospensione.

Pertanto anche i genitori che prestano l’auto ai figli per lunghi periodi, o viceversa, dovranno assicurarsi di effettuare la registrazione se l’uso supera i 30 giorni. È fondamentale, quindi, per i proprietari di veicoli essere consapevoli di questa nuova disposizione. In caso di prestito prolungato la delega (sotto forma di annotazione sulla carta di circolazione) diventa un passaggio obbligatorio.