TARI: il consiglio comunale di Capannori ha approvato le tariffe di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2025

Approvate le nuove tariffe - PickPik - Lagazzettadiviareggio.it
Il contributo per la raccolta del verde è stato confermato, ma si prevede anche un adeguamento delle tariffe.
Parliamo spesso dell’Italia in termini negativi, pessimistici e a volte anche auto sabotanti.
Ma in molti casi la realtà potrebbe sorprendere in positivo anche i più scettici: è il caso della raccolta differenziata, dove il nostro Paese spicca tra i migliori di tutto il vecchio continente.
Un primato a cui serve dare continuità con l’impegno serio da parte delle amministrazioni e per cui anche il Comune di Capannori fa il suo.
La decisione è stata presa
La seduta del consiglio comunale di Capannori del 28 giugno si è rivelata decisiva per poter approvare le tariffe di gestione dei rifiuti urbani relativo all’anno del 2025. Durante la riunione sono state prese anche altre decisioni, come quella di effettuare delle modifiche al regolamento per poter applicare una tariffa corrispettiva alla gestione dei rifiuti urbani, grazie alle delibere illustrate dall’assessore all’ambiente Claudia Berti.
Ascit ha quindi stabilito quelle che saranno le tariffe per gestire i rifiuti urbani, indicando la cifra di 8.718.451 euro. Un costo che però include sia le utenze domestiche (che impattano al 44,5%) che quelle non domestiche (circa il 55,5%).
Cambiano le cifre
C’è una buona notizia per i cittadini di Capannori: non ci sarà alcun aumento delle tariffe, che verranno però adeguate dall’Istat in base all’inflazione. L’adeguamento sarà infatti del 2,4% per quanto riguarda le utenze domestiche, mentre del 4,5% relative alle utenze domestiche. Verrà fatto un tentativo concreto, in linea rispetto a quelle che sono le intenzioni dell’amministrazione, di incentivare la raccolta differenziata che riguardano le utenze non domestiche attualmente sprovviste di una dotazione per la raccolta differenziata. Per raggiungere l’obiettivo il gestore del servizio aumenterà a 30 il numero degli svuotamenti minimi, ma non solo, perché allo stesso tempo sarà data la possibilità ai cittadini di ritirare entro il 31 luglio le dotazioni che servono per poter fare la raccolta differenziata e avere quindi il riconoscimento dei minimi.
Le buone notizie non sono finite qua, perché anche per il 2025 è stato confermato il contributo per la raccolta del verde, ma per chi ha una compostiera (ad esempio in giardino, o semplicemente in casa) potrà non pagare il ritiro.