“103,93€ ogni sei mesi”: Canone Rai, arriva l’ennesima stangata | Guardare la Tv è diventato un lusso

Canone Rai, l'importo aumenta - lagazzettadiviareggio.it (foto Ansa)
Quanto costa guardare la tv? Oggi davvero troppo: a confermarlo è l’ennesima stangata della Rai con un canone a tre cifre.
Quando si parla di Canone Rai, si fa riferimento ad un’imposta sul possesso del televisore, calcolata per famiglia anagrafica e non per numero di televisori presenti in casa.
Inizialmente versato dai contribuenti in forma autonoma, da qualche anno l’importo annuale viene addebitato sulla bolletta della luce ripartito in 10 rate da gennaio a ottobre, così da evitare mancati pagamenti o dimenticanze.
L’addebito varia in funzione della frequenza di fatturazione della bolletta di energia elettrica per le utenze domestiche ad uso abitativo.
Sono in arrivo, però, importanti novità a riguardo: il Canone Rai è stato aumentato a dismisura e ora guardare la tv si è trasformato in un vero e proprio lusso.
Canone, chi lo paga
Come accennato, il pagamento del Canone spetta a tutti coloro che sono in possesso di un televisore. Indipendente dal numero di elettrodomestici a disposizione, questa tassa è ormai considerata obbligatoria poiché inserita nell’importo delle bollette della luce. Ma non spetta solo ai singoli cittadini il versamento della stessa: il Canone, infatti, pesa sia sulle spalle di chi possiede un televisore ad uso domestico, sia per chi detiene un numero più elevato di elettrodomestici.
È il caso delle grandi strutture ricettive, ma anche dei negozi, delle scuole, degli studi privati, etc, dove è presente almeno un televisore. Anche queste attività sono soggette al versamento dell’imposta, il cui importo è molto differente rispetto a quello riconosciuto per gli usi domestici. La suddivisione del Canone, in questo caso, resta sempre semestrale o trimestrale, ma c’è anche chi preferisce pagarlo in un’unica soluzione: occhio, però, all’importo previsto per i casi eccezionali.
Canone, arrivano le rate da 103 euro
Il Canone Rai deve essere versato dai cittadini che usano un televisore per uso domestico, ma anche dai titolari di aziende che posseggono almeno un elettrodomestico. In questo caso si parla di Canone speciale e l’importo di questa tassa è ben differente da quella per uso privato.
Le strutture ricettive come alberghi, motels, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, con un numero di televisori non superiore ad uno sono inclusi nella categoria del canone speciale così come i circoli, le associazioni, le sedi di partiti politici, gli istituti religiosi, gli studi professionali, le botteghe, i negozi e assimilati, le mense aziendali, le scuole e gli istituti scolastici non esenti dal canone. Per tutte queste strutture l’importo del canone ammonta a 203,70 euro, che può essere suddiviso in due rate semestrali da 103,93 euro.