Svolta Partita Iva, ecco finalmente le FERIE PAGATE: “Sono un diritto di tutti” | L’annuncio è una manna dal cielo

Svolta in arrivo per le Partite IVA

Svolta in arrivo per le Partite IVA - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it

Per tutte le Partite IVA arriva una notizia di vitale importanza: le ferie d’ora in poi saranno retribuite. È una svolta di portata storica

La questione delle ferie retribuite per il cosiddetto popolo delle Partite IVA è un tema da sempre assai discusso soprattutto in ambito strettamente politico. Si tratta di una vicenda spinosa nel panorama lavorativo italiano che solleva spesso dubbi e malcontento.

A differenza dei lavoratori dipendenti che godono di un diritto sancito per legge e dalle pieghe del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, per i professionisti autonomi la realtà è ben diversa.

Allo stato attuale la normativa italiana non prevede un diritto esplicito alle ferie retribuite per chi opera con Partita IVA, lasciando di fatto al professionista l’onere di organizzare e sostenere economicamente i periodi di riposo.

Questo status quo deriva dalla natura stessa del lavoro autonomo: il professionista è un soggetto economico indipendente che offre servizi o beni, e non è legato da un vincolo di subordinazione al committente.

Ferie retribuite per le Partite IVA, ecco lo scenario attuale

In quest’ottica la retribuzione è legata alla prestazione effettiva e non include voci come ferie, malattia o TFR, che sono tipiche del lavoro dipendente. Di conseguenza, quando un professionista in Partita IVA decide di prendersi una pausa, non percepisce alcun compenso e deve gestire autonomamente l’interruzione dei ricavi.

Negli ultimi anni però il dibattito sulla tutela dei lavoratori autonomi, inclusa la questione delle ferie, si è intensificato. Alcune novità normative, pur non introducendo un diritto diretto alle ferie retribuite, hanno tentato di migliorare le condizioni di alcune categorie di Partite IVA. Ad esempio, la Legge n. 81/2017 ha introdotto alcune tutele per i lavoratori autonomi “deboli” o “parasubordinati” (come i collaboratori coordinati e continuativi), ma senza estendere un vero e proprio diritto alle ferie retribuite come quello dei dipendenti.

Tutto sulle ferie delle Partite IVA
Tutto sulle ferie delle Partite IVA – Depositphotos – Lagazzettadiviareggio.it

Il popolo delle Partite IVA chiede parità di trattamento

Per i professionisti tradizionali con Partita IVA il problema rimane aperto. Spesso la possibilità di godere di un periodo di riposo dipende dalla capacità di organizzare il lavoro in modo da accumulare una sorta di “fondo ferie” personale o dalla negoziazione con i clienti per periodi di inattività programmati.

Secondo le direttive UE i rapporti tra lavoratore a partita IVA e datore di lavoro dovranno essere improntati a una maggiore trasparenza. Servirà chiarire infatti i punti fondamentali del rapporto di lavoro come durata della giornata lavorativa, riposi, permessi, durata del preavviso. Bisogna infine ricordare come ogni giorno di ferie sia un giorno senza guadagni, a meno che il professionista non abbia strutturato un flusso di entrate passive o un sistema di acconti.