Respiri? Allora devi pagare una tassa giornaliera | Fino a ieri era gratis: da oggi anche l’ossigeno ha un costo

Imposta sul respiro

L'aria costa (pexels) - lagazzettadiviareggio.it

Novità sulle tasse, ora paghi anche l’aria che ti serve per vivere. Solo sganciando i soldi puoi continuare a respirare.

Che la nostra intera vita sia costellata da numerose e onerose tasse non è una novità. Ma sapere che adesso pure l’aria costa è un concetto che ha dell’assurdo.

Potresti pensare che io ti stia prendendo in giro o ti stia rifilando una fake news, ma non è affatto così. Ti sto dicendo la sacrosanta verità che ti farà subire un salasso inimmaginabile.

Infatti, da adesso devi sborsare dei soldi anche solo per poter respirare liberamente, perché le imposte non sono mai abbastanza (a quanto pare).

Si sono sempre sentite dire in giro frasi del tipo: “Ormai siamo così tassati che prima o poi ci chiederanno di pagare pure l’aria che respiriamo”. Ecco, quel fatidico “poi” è arrivato e ora devi pagare per poter respirare.

Paga per l’ossigeno

Potrebbe sembrare una trama di un film di fantascienza, di un horror o persino di una commedia perché chiedere del denaro per poter respirare sempre contemporaneamente una cosa dell’altro mondo, tanto terrificante quanto assurda. Invece non c’è niente da ridere, perché è la realtà dei fatti e adesso devi sborsare una precisa somma di denaro se vuoi continuare a respirare (e quindi a vivere).

Una tassa sull’aria si può tradurre come l’ennesimo salasso da ossigeno. In questo caso, però, pagando per respirare si finisce con il boccheggiare perché non sia ha più un euro messo da parte. Inoltre, trovare una soluzione è praticamente impossibile perché non si può smettere di respirare senza pagare il prezzo più alto (ovvero la propria vita).

Paga per respirare
Tassa sull’ossigeno (pexels) – lagazzettadiviareggio.it

Tassa pazzesca

Come detto, non si tratta di una bufala ma è una notizia vera che, però, non riguarda l’intero pianeta. Stando a quanto si legge sul sito fiscooggi.it, c’è un preciso luogo della Terra dove si paga per poter respirare. Stiamo parlando dell’aeroporto internazionale Simon Bolivar di Maiquetia, a Caracas.

Qui, tra le altre spese aeroportuali, trovi la voce “Tasa de biodiversidad”, vale a dire un’imposta da pagare per l’aria che respiri in quell’aeroporto. La cifra da sborsare è pari a 127 bolivar, ovvero circa 20€, e si tratta di una tassa che i passeggeri devono pagare obbligatoriamente. Nel dettaglio è un’imposta dovuta dal momento che dal 2014 nell’aeroporto di Caracas, in Venezuela, è stato installato un sistema di filtraggio dell’aria all’avanguardia. Questo permette di far respirare agli avventori dell’aeroporto un’aria sanificata, deodorata, purificata e priva di batteri.