Controlli a tappeto dall’INPS: Pensioni, l’obiettivo è revocarne il più possibile | Dal 15 agosto non la percepisci più

I pensionati attraversano un periodo di crisi

I pensionati attraversano un periodo di crisi - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it

In Italia andare in pensione è sempre più difficile. Molti cittadini sono costretti a fare ricorso a quelle private pur di percepirne una

Il sistema pensionistico italiano sta attraversando un periodo difficile e le prospettive non sono affatto esaltanti. Le riforme emanate dallo Stato italiano negli ultimi anni hanno reso sempre più complicato per un cittadino godersi la meritata pensione dopo anni di duro lavoro.

Le risorse pubbliche da destinare alla spesa sociale da qui ai prossimi anni diminuiranno sensibilmente e per tale ragione milioni di cittadini saranno costretti a fare ricorso ad investire sui fondi di investimento privati.

Il principio secondo cui è lo Stato sempre e comunque a dover garantire la pensione ai propri cittadini rischia di collassare nei prossimi anni, quelli in cui i Governi che si succederanno non avranno altra scelta che spendere tutto o quasi sulla crescita degli apparati militari e della sicurezza.

Nel frattempo è notizia di questi giorni che l’INPS abbia dato il via a una campagna molto particolare, quella relativa all’accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati residenti all’estero.

INPS, controlli capillari: ecco perché

Si tratta di un passaggio fondamentale per garantire la corretta erogazione delle pensioni per gli anni 2025 e 2026. Questa verifica è un’operazione cruciale per evitare pagamenti indebiti e assicurare che le prestazioni vengano corrisposte solo ai legittimi beneficiari. La campagna si articola in due fasi distinte. La prima già in corso da marzo e con scadenza a luglio 2025 coinvolgerà specifici paesi, mentre la seconda fase prenderà il via in autunno.

Alla prima fase della campagna di accertamento sono interessati i pensionati INPS residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi ed Europa dell’Est. I pensionati riceveranno un modulo di attestazione dell’esistenza in vita che dovrà essere compilato e restituito ad alcuni istituti di credito qualificati. È fondamentale che il modulo sia controfirmato da un “testimone accettabile”, come un funzionario dell’Ambasciata o del Consolato italiano, un notaio, un’autorità comunale o una polizia locale, a seconda delle normative del Paese di residenza.

Attenzione alle verifiche dell'INPS
Attenzione alle verifiche dell’INPS – Wikicommons – Lagazzettadiviareggio.it

Cosa succede in caso di mancata attestazione

L’INPS è molto chiaro sulle conseguenze della mancata o tardiva attestazione. Nel caso in cui il modulo non venga prodotto entro la scadenza del 15 luglio 2025 il pagamento della rata di agosto 2025, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. Tuttavia se anche la riscossione personale entro il 15 agosto 2025 non dovesse avvenire, il pagamento della pensione verrà sospeso a partire dalla rata mensile di settembre 2025.

Per qualsiasi dubbio o necessità di assistenza, i pensionati possono rivolgersi agli enti di patronato riconosciuti, che possono fornire supporto nella compilazione e nell’invio della documentazione necessaria.