Allarme lavastoviglie, gravi danni per la salute: ti avvelena di nascosto, smetti subito di usarla | I risultati dello studio
Lavastoviglie, così danneggia l'ambiente - lagazzettadiviareggio.it (Foto Pixabay)
Uno studio che stravolge completamente l’idea che si ha di uno degli elettrodomestici più usati: i dati sono allarmanti, meglio premere off.
La lavastoviglie rappresenta uno degli elettrodomestici più usati in casa: essa consente di ottimizzare i tempi e risparmiare grandi quantità di acqua, che invece verrebbe sprecata durante il lavaggio a mano delle stoviglie.
Ma siamo davvero certi che usare quotidianamente e costantemente questo elettrodomestico non abbia alcun impatto sull’ambiente? Nonostante il risparmio di acqua sia uno dei vantaggi della lavastoviglie, essa nasconde insidie ambientali ben più gravi.
Uno studio condotto sull’inquinamento provocato da questo strumento evidenzia dati allarmanti che potrebbero spingere i consumatori a rivedere e rivalutare la validità dell’elettrodomestico.
Vediamo nel dettaglio cosa emerge e in che modo la lavastoviglie danneggia gravemente la natura circostante: il fenomeno non può essere trascurato e deve spingere a riflettere.
Lavastoviglie, come usarla per risparmiare
La lavastoviglie consente di ridurre notevolmente le bollette di luce e acqua, soprattutto se utilizzata in modo attento. Per risparmiare, infatti, è sempre necessario avviarla a pieno carico scegliendo la modalità eco e azionarla nelle fasce orarie durante le quali l’elettricità è più conveniente. Ma se queste azioni risultano importanti per abbassare i costi delle bollette, ce ne sono altre che dovrebbero essere considerate ugualmente fondamentali per ridurre l’impatto ambientale.
Uno studio pubblicato sulla rivista ACS ES&T Water dimostra come la lavastoviglie possa gravemente danneggiare l’ambiente. Ci sono comportamenti, apparentemente banali, che nel lungo tempo potrebbero provocare la diffusione di “inquinanti eterni”. Se nella lavastoviglie vengono inseriti contenitori in plastica, questi sono in grado di rilasciare microplastiche che si diffondono nell’ambiente: vediamo nel dettaglio cosa succede.
Come si inquina con la lavastoviglie
La lavastoviglie viene usata per pulire qualunque tipo di utensile da cucina, anche quelli in plastica. Sottoporre questo materiale a lavaggi superiori ai 70 gradi potrebbe provocare il rilascio di frammenti microscopici. L’azione di calore, detergenti e movimenti dell’elettrodomestico, dunque, porterebbe alla formazione di particelle che, riversate nelle acque di scarico, possono tornare nuovamente nell’ambiente veicolate dagli effluenti o dai residui fangosi.
Lo studio dimostra che “un solo ciclo di lavaggio con la lavastoviglie a pieno carico può generare fino a 920.000 particelle, che su base annua potrebbero superare i 30 milioni per nucleo familiare“. Viene evidenziato, inoltre, che le plastiche più soggette al rilascio di microparticelle sono il polietilene, il polipropilene e il polistirene, mentre risultano meno impattanti il PET o il nylon-6. Attenzione, dunque, a cosa si sceglie di lavare in lavastoviglie ogni giorno.