Roma, anziani buttati fuori dagli stabilimenti balneari | Al mare non li vogliamo

Donna anziana

Anziani in città (Canva) Lagazzettadiviareggio.it

Allarme anziani a Roma. Anche quest’estate centinaia e centinaia di pensionati rischiano di essere imprigionati nel caldo della città.

Purtroppo si sa, le temperature estive sono difficili per tutti quanti, ma soprattutto per le persone più anziane. Le città in particolar modo, hanno raggiunto dei picchi di calura ma visti prima e, inutile dirlo, la situazione è estremamente complicata da gestire.

Gli stabilimenti balneari sono troppo lontani e gli anziani che si trovano a Roma in questo momento, rischiano di restare prigionieri del caldo cittadino. Ma ecco cosa sta accadendo nella capitale.

Gli anziani e le persone fragili, purtroppo, sono sempre più dimenticati dalle altre categorie di persone e, spesso e volentieri, vengono ‘abbandonati’ a sé stessi. Se l’inverno può risultare difficile per loro, l’estate è indubbiamente la stagione più complessa e le temperature sempre più alte possono essere un vero e proprio pericolo.

Ed è proprio quello che sta accadendo a Roma Est, nel VI Municipio della capitale, il più vasto e ‘dimenticato’ dalle altre persone.

La terribile situazione che stanno vivendo centinaia di anziani

Purtroppo, la promessa di una vacanza al mare per i nonni e le nonne del territorio, sta per trasformarmi nell’ennesima delusione. Dovevano essere 200 gli over 65 pronti a partire qualche giorno e a godersi il meritato relax in riva al mare, ma l’avviso pubblico di giugno è rimasto completamente deserto. Nessuno si è infatti presentato per organizzare i soggiorni estivi e questi anziani si sono ritrovati a dover sopportare il clima ingestibile di Roma.

Il municipio ha dunque fatto scattare una corsa contro il tempo e, in maniera quasi disperata, ha cercato in pochissimi giorni di salvare l’estate a queste persone.

Anziani in città
Anziani con il caldo in città (Canva) Lagazzettadiviareggio.it

Il bando che non ha portato buone notizie

Come riportato da RomaToday, il nuovo avviso è apparso sul portale Tuttogare di Roma il 2 luglio. Le richieste di chiarimento erano accettate solamente fino al 3 luglio e l’apertura delle offerte è stata fissata alle 9:35 del giorno seguente. Insomma, un bando aperto e chiuso in meno 48 ore, che ha rappresentato una mossa disperata per cercare di salvare il salvabile. Purtroppo, anche in questo caso, il bando è stato quasi identico al primo e, come se non bastasse, questo triste destino accadde identico uguale anche nel 2023.

Insomma, un terribile fallimento organizzativo che, nonostante le promesse e le belle parole, ha visto i più fragili abbandonati per l’ennesima volta, sotto il sole rovente della capitale.