Dimenticati la PENSIONE, ci vai dopo gli 80 anni: confermata la legge di Governo | Ecco i lavoratori coinvolti

Inps, aumenta l'età pensionabile in Italia - lagazzettadiviareggio.it - 20250721

Inps, aumenta l'età pensionabile in Italia - lagazzettadiviareggio.it (Foto Ansa)

I pensionati italiani sono destinati ad essere i più anziani d’Europa: la nuova legge mira ad alzare ulteriormente l’età di pensionamento.

In Italia, la percentuale di persone tra i 50 e i 74 anni che ricevono almeno una pensione è tra le più basse in Europa, con il 32,1% rispetto alla media europea del 40,5%.

I pensionati italiani, dunque, si confermano tra i più anziani d’Europa, seguiti solo da Paesi come Spagna, Danimarca e Grecia che hanno percentuali ancora più basse di percettori di pensione rispetto al nostro Paese.

Ad oggi, l’età per la pensione di vecchiaia in Italia è fissata a 67 anni, sia per gli uomini che per le donne, con almeno 20 anni di contributi.

Questa età è stata confermata fino al 2026, in seguito alla diminuzione della speranza di vita calcolata dall’ISTAT, ma il Governo prevede la possibilità di innalzare ulteriormente l’età pensionabile. Vediamo cosa potrebbe accadere a breve.

Italia, quando si va in pensione

Come accennato, l’età prevista per andare in pensione in Italia è 67 anni a patto che i dipendenti abbiano almeno 20 anni di contributi. Sono previste, tuttavia, una serie di opzioni che consentono il pensionamento anticipato: ci sono lavoratori che possono allontanarsi definitivamente dal proprio impiego a 64 anni con 20 anni di contributi e un assegno non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale. Può usufruire della pensione anticipata anche chi ha svolto lavori usuranti o i lavoratori precoci.

Eppure, il Governo potrebbe prevedere un’ulteriore riforma delle pensioni in vista degli ultimi dati Ocse, che invitano l’Italia ad aumentare l’età pensionabile per bilanciare l’impatto negativo dell’invecchiamento della popolazione sulla crescita annuale del Pil pro capite. Le previsioni fino al 2060 prevedono un maggior numero di anziani a carico di ogni persona in età lavorativa e, proprio per tale motivo, si invita l’Italia ad aumentare l’età lavorativa.

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Aumenta l’età pensionabile – lagazzettadiviareggio.it (Foto depositphotos)

Le riforme sulle pensioni

In considerazione del fatto che i pensionati a carico delle persone in età lavorativa aumenteranno e in vista della diminuzione del rapporto tra occupati e popolazione totale, l’Ocse ha invitato il Governo italiano a varare una nuova riforma delle pensioni volta ad estendere l’età lavorativa.

Tale proposta, però, potrebbe essere messa in atto solo se le istituzioni si impegneranno a rivedere le condizioni lavorative con una particolare attenzione per l’apprendimento permanente, il miglioramento dei luoghi di lavoro, le pensioni flessibili e le pratiche inclusive da parte dei datori di lavoro. Secondo l’osservatorio, dunque, per il nostro Paese sarebbe meglio un pensionamento lento che in una prima fase combina il reddito da lavoro a quello della pensione.