Operazioni antidroga sulla costa ligure-toscana: le sostanze arrivavano dalla Spagna

Blitz da parte delle forze dell'ordine - Wikimedia - Lagazzettadiviareggio.it
L’intervento coordinato dalla Dia della procura di Genova: tra i luoghi di stoccaggio anche due magazzini a Camaiore.
Non si ferma il traffico di sostanze stupefacenti nel nostro Paese che, invece, durante il periodo estivo sembra essere addirittura aumentato.
Complici le ferie, controlli ridotti o un aumento vertiginoso degli spostamenti extra e intra Paese, il commercio illegale di sostanze narcotiche subisce un impennata preoccupante, che però non è sfuggita a chi monitora la situazione.
Nelle ultime ore infatti è stata effettuata un’imponente operazione antidroga che ha coinvolto le regioni Liguria e Toscana.
Un grande dispiegamento di uomini e mezzi
Un intervento imponente che ha visto il dispendio di grandi risorse nelle province di Massa Carrara, La Spezia e Lucca, ma sono state coinvolte anche alcune zone della provincia di Milano. Un’operazione che ha avuto grande successo, grazie anche alla coordinazione della procura di Genova con il comando provinciale dei carabinieri di Massa Carrara e il centro operativo della Dia di Firenze. Si sono uniti anche gli uomini di Europol ed Eurojust, per un totale di 80 agenti, insieme ai componenti specialistici della Dia, come elicotteri, aliquote di primo intervento e unità cinofile.
In totale sono 13 gli indagati, di cui nove hanno ricevuto l’ordine di essere portati in carcere. Gli altri quattro avranno l’obbligo di presentarsi ogni giorni alla stazione dei Carabinieri del territorio
competente, oltre ad avere l’obbligo di dimora presso la loro abitazione. Secondo le prime informazioni, gli indagati erano i componenti di una vera e propria associazione a delinquere che si occupava di acquistare e importare dalla Spagna sostanze stupefacenti, come marijuana e hashish. La droga veniva quindi trasportata anche in Italia per poi essere distribuita sul tutto il territorio, con evidenti conseguenze sia dal punto di vista legale che sociale.
Il percorso delle sostanze
Questa operazione ha puntato i riflettori su quello che si può definire un vero sistema di distribuzione di droga che ha a che fare anche con il nostro Paese. Non si trattava infatti di un semplice trasporto illegale, ma di una machina operativa in cui erano coinvolti mezzi per lo spostamento, come ad esempio camion e altre vetture, strumenti di comunicazione e luoghi in cui stoccare la merce. Tra questi sono stati individuati una cantina a Massa e due autorimesse a Camaiore.
Le sostanze venivano quindi acquistate in Spagna per poi essere commercializzate sul territorio italiano. Questa operazione fa riflette su quanto il problema della diffusione, ma soprattutto del consumo di sostanze dannose per la salute e che danno dipendenza sia preoccupante e rappresenti un vero limite per il nostro territorio. Il commercio illegale di sostanze stupefacenti non è solo un problema che ha che fare con le associazioni a delinquere, ma riguarda anche la compromissione fisica e psichica degli esseri umani che cadono nel limbo della droga e che non sempre riescono ad uscirne.