ROMA SFIGURATA – Addio antenne e ripetitori sui tetti, le vengono a smontare a casa: migliaia di interventi programmati | L’annuncio del Comune

Novità per i romani

Addio antenne e ripetitori (Canva) Lagazzettadiviareggio.it

Brutte notizie per i romani. Da adesso dovranno dire addio ad antenne e ripetitori sui tetti. Gli interventi sono già stati programmati.

In queste ore, un annuncio ha fatto drizzare le orecchie a tutti gli abitanti della Capitale: in arrivo cambiamenti sui tetti della città e gli interventi cominceranno tra non molto. La notizia rilasciata dallo stesso Comune, ha fatto immediatamente allarmare le persone e, inutile dirlo, non si starebbe parlando d’altro.

Ma cosa accadrà ai cosiddetti ‘mostri tecnologici’ che hanno invaso il cielo di Roma? Adesso te lo spieghiamo noi nel seguente articolo.

Proprio come in molte altre città, anche a Roma i tetti delle case sono cosparsi da parabole arrugginite, antenne televisive abbandonate e ripetitori telefonici giganteschi. Ognuna di queste tecnologie, purtroppo, ha lentamente rovinato uno degli skyline più belli d’Italia e del mondo intero. Proprio per questo motivo, il Comune ha deciso di intervenire e di dire basta a questa pioggia di oggetti arrugginiti e dimenticati sui tetti della Capitale.

La promessa annunciata, ha però agitato i cittadini di Roma e gli interventi dritti nelle case delle persone hanno fatto discutere un bel po’.

Cosa accadrà nei prossimi mesi a Roma

Secondo una stima di circa 10 anni fa della CNA, Roma (al tempo) avrebbe ospitato oltre 1,3 milioni di antenne e quasi mezzo milione di parabole, molte delle quali ormai in disuso. Un dato decisamente destabilizzante che, nonostante le denunce, è rimasto quasi sempre invariato. Adesso però, il presidente della commissione innovazione tecnologica del Comune, Riccardo Corbucci, ha deciso di prendere in mano la situazione.

Ma quale sarà la prima mossa decisa? E con quale strategia verranno rimossi questi vecchi impianti?

Roma
Novità per i romani (Canva) Lagazzettadiviareggio.it

Addio alle vecchie parabole e antenne, sì ai nuovi impianti televisivi

Come riportato da IlPost.it, è stato chiesto alla Soprintendenza speciale di Roma un nuovo censimento degli impianti televisivi privati, con lo scopo di rimuovere ormai quelli inutilizzati. Come se non bastasse, anche i ripetitori telefonici (nonché i più ingombranti e criticati), vedranno una modifica del piano regolatore per limitarne così l’impatto visivo. Corbucci ha poi sottolineato: “I municipi di Roma devono poter dire la loro sul posizionamento degli impianti per poter proporre siti alternativi ed esprimere dei pareri sulle ‘mascherature’ usate“. Nonostante questa voglia di cambiamento però, le decisioni continuano a rimanere dei proprietari degli immobili e aziende, con un controllo pubblico minimo.

Insomma, staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi mesi e se il Comune di Roma sarà veramente pronto a rivoluzionare lo skyline della città più bella al mondo!