“Sono pericolosi”: il Questore ordina il rimpatrio di due cittadini stranieri

Rimpatrio da parte del Questore

Il Questore ha deciso il rimpatrio - Flickr - Lagazzettadiviareggio.it

Rispediti in Tunisia e Marocco due uomini stranieri: uno di loro aveva contratto un matrimonio fittizio per restare in Italia.

Continuano senza sosta le attività di prevenzione condotte della polizia, che non si fermano nonostante le vacanze estive.

I controlli delle forze dell’ordine si stanno infatti concentrando principalmente sui reati che hanno maggior impatto sulla società.

Risultati che arrivano giorno per giorno e che questa volta hanno coinvolto anche la zona del territorio lucchese, con l’espulsione di due cittadini stranieri considerati pericolosi per l’ordine e per la sicurezza pubblica.

Rintracciati ed espulsi

La Questura di Lucca ha deciso di espellere due uomini di origine straniera per tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica. Si tratta di un 43enne marocchino e di un 26enne marocchino. Quest’ultimo era stato già condannato a causa di reati in materia di sostanze stupefacenti ed era indagato per alcune vicende relative a spaccio, resistenza a pubblico ufficiale ed evasione. Ad aggravare ancora di più la sua situazione era il fatto che era già destinatario di provvedimenti di espulsione, non eseguiti.

Per poter restare in Italia aveva richiesto la misura della protezione internazionale, rifiutata dalla commissione territoriale. Così ha pensato bene di contrarre un matrimonio con una cittadina italiana, ma le verifiche della polizia hanno permesso di verificare che tra i due coniugi non c’è mai stata un’effettiva convivenza. Questo ha fatto sì che on ci fossero i presupposti per ottenere il permesso di soggiorno.

Rintracciati ed espulsi
Avevano collezionato una lunga fedina penale – Depositphotos – Lagazzettadiviareggio.it

Accompagnato con la scorta

Ma c’è anche una seconda espulsione, di cui avevamo già accennato nelle righe precedenti. Il caso ha a che fare con un altro cittadino straniero:  un 43enne di origini marocchine. Anche in questo caso si tratta di una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, perché aveva da poco concluso la sua permanenza in carcere. Il motivo? Condanna per uso di sostanze stupefacenti. Ma non ha smesso di delinquere ed è stato quindi condannato per guida in stato di ebrezza e resistenza a pubblico ufficiale.

Proprio per questo il prefetto di Lucca ha emesso il decreto necessario per poterlo espellere e il Questore ha ordinato quindi di scortarlo al Centro di permanenza per i rimpatri. Successivamente sarà accompagnato per poter raggiungere il suo paese di origine.