Multa, prima di pagarla aspetta un istante | Se manca questo dettaglio non è valida: boom di ricorsi in tutta Italia

Multa Autovelox (DepositPhotos) Lagazzettadiviareggio.it
Aspetta un secondo prima di pagare la tua multa. Esiste un dettaglio che potrebbe assicurarti il ricorso. Ecco di cosa si tratta!
Anche tu sei un po’ distratto e ti capita spesso di ricevere una multa a casa? Ecco, prima di recarti alle poste per pagarla entro i 5 giorni, fermati un attimo e leggi attentamente questo articolo. Questo perché, senza saperlo, potresti buttare via i tuoi soldi inutilmente. Esiste infatti un dettaglio che potrebbe annullare completamente la sanzione e sta facendo tremare le autorità della nostra nazione.
Ecco dunque di cosa si tratta precisamente e perché, da adesso in poi, non ti farai fregare mai più!
Come ben sappiamo, quando si è alla guida di un veicolo è fondamentale rispettare alla lettera il Codice della Strada. Tuttavia, può capitare di essere un po’ distratti e magari superare di qualche chilometro orario i limiti consentiti dalla legge. Se anche tu hai ricevuto una multa per eccesso di velocità da un autovelox, sappi che esiste una soluzione per poter fare ricorso con successo.
La stanno utilizzando migliaia di automobilisti e anche il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, non può assolutamente farci niente.
Il dettaglio da controllare prima di pagare una multa
Lo scorso 12 giugno, il nuovo Codice della Strada voluto dal Ministro Matteo Salvini, ha fatto tremare i guidatori della nostra nazione per le sue regole più stringenti sull’uso degli autovelox. Tuttavia, le multe hanno una differenza chiave che in pochi conosco: quando c’è scritto approvato non significa omologato. Ma in che senso? L’approvazione autorizza il prototipo, mentre l’omologazione certifica che quel modello di autovelox è conforme in tutto e per tutto alla normativa.
Se dunque non dovesse esserci la parole magica ‘omologato’, allora le multe emesse da quel dispositivo sono nulle. Ma come fare ricorso?
Come comportarsi in questo caso
Come ben sappiamo, il cittadino ha tutto il diritto di fare dei ricorsi e, a causa di questo dettaglio, il caos regna ormai sovrano. La prima cosa da fare, è controllare dunque il verbale della multa, dove è indicato il tipo di dispositivo e il numero del decreto. Una rapida ricerca online potrebbe aiutarti a trovare la verità in qualche minuto. Nel caso in cui dovesse risultare non omologato, allora avrai 60 giorni di tempo per fare ricorso al Prefetto o 30 giorni al Giudice di pace.
Insomma, prima di aprire il tuo portafogli e spendere centinaia di euro, verifica sempre questo dettaglio. Potrebbe salvare i tuoi risparmi!