Farmacia, scatta la NUOVA TASSA | Italiani sempre più poveri: “Verrà applicata su ogni farmaco” – Ecco la cifra esatta

Novità per i farmaci in Italia (Canva) Lagazzettadiviareggio.it
In arrivo brutte notizie per gli italiani. Da adesso scatta la nuova tassa sui farmaci che impoverirà ancora di più le persone.
Purtroppo, proprio in queste ore, la denuncia di un utente sui social ha fatto scattare l’allarme agli italiani. Una nuova e terribile tassa, ha fatto capolino durante questo momento critico per l’economia delle persone. Si tratterebbe di una somma di denaro applicata su ogni farmaco che, inutile dirlo, ha scatenato l’ira dei cittadini.
Ma di cosa si tratta? E perché sui social non si starebbe parlando d’altro? Te lo spieghiamo noi.
Ormai si sa, oggigiorno gran parte dei beni di prima necessità sono tassati e subiscono una variazione di prezzo. Le spese sono dunque diventate sempre più insostenibili e sono molte le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Purtroppo, come se il caro vita non bastasse già, una nuova discussissima tassa ha fatto parlare moltissimo il mondo dei social in queste ore.
Riguarderebbe proprio il mondo della sanità e, al contrario di quello che si pensava, da adesso curarsi potrebbe diventare un lusso per pochi.
La tassa che ha fatto discutere il mondo del web
Ebbene sì, un utente su X, proprio in questi giorni, ha denunciato una terribile esperienza vissuta in farmacia: “In Emilia vi è una tassa di 2,20 euro (che chiamano ticket) che da maggio viene applicata per ogni farmaco comprato con ricetta senza esenzione“. In effetti, dal 2 maggio 2025, in Emilia-Romagna è stata approvata una nuova tassa per ogni confezione di farmaco mutuabile.
L’ennesima batosta per gli italiani, che la Regione ha deciso di giustificare in questa maniera.
Il motivo per cui nasce la tassa sui farmaci
Bisogna inoltre sottolineare, che la tassa in questione può raggiungere anche i 4 euro per ricetta (ma se prendi più confezioni non verrà superata questa soglia). Il motivo? Fronteggiare i tagli del governo nazionale e far quadrare i conti in un sistema sanitario sempre più travolto dai costi dei farmaci innovativi. Inoltre, questa somma di denaro aggiuntiva potrebbe essere d’aiuto per garantire la qualità del servizio pubblico. La Regione ha inoltre spiegato che le persone con patologie croniche/rare, gli invalidi, i disoccupati, le persone con un reddito baso, i minori sotto i 6 anni e gli over 65 anni, non dovranno pagare questa tassa sui farmaci.
Insomma, una terribile batosta che, alla fine del mese, potrebbe costare centinaia di euro in più a persone che devono assumere i farmaci per terapie continue.